Scontri e tensione a Roma nella marcia degli aquilani

Il corteo degli aquilani diretto a Montecitorio è stato bloccato dai mezzi blindati della polizia, messi di traverso all’imbocco di via del Corso. Ci sono stati tafferugli tra una cinquantina di manifestanti e le forze dell’ordine che attuano il blocco. Una ragazza lamenta di essere stata colpita accidentalmente al volto. Al momento i cinquemila aquilani […]

Foto: Tgcom

Il corteo degli aquilani diretto a Montecitorio è stato bloccato dai mezzi blindati della polizia, messi di traverso all’imbocco di via del Corso. Ci sono stati tafferugli tra una cinquantina di manifestanti e le forze dell’ordine che attuano il blocco. Una ragazza lamenta di essere stata colpita accidentalmente al volto. Al momento i cinquemila aquilani sono concentrati in piazza Venezia, esibiscono i gonfaloni dei comuni presenti e fanno sentire la propria voce scampanellando e fischiando. Un giovane presente alla manifestazione dei terremotati aquilani è stato ferito alla testa. Il ragazzo racconta di aver ricevuto due manganellate e presenta lesioni sanguinanti. “Guardate il sangue di un aquilano – ha detto dopo essersi rifugiato nella sede di una banca in via del Corso – La mia unica colpa è essere un terremotato”.
Alcuni partecipanti alla manifestazione dei terremotati aquilani, in corso a Roma, hanno sfondato il secondo blocco che le forze dell’ordine avevano posto circa a metà di via del Corso e hanno raggiunto correndo piazza Colonna. La polizia è in assetto antisommossa.
“Ero in prima linea e ho visto tutto. Non ce l’ho con i poliziotti, che sono solo ragazzi mal pagati. Ma con chi gli dà gli ordini…”. E’ durissimo il commento del deputato del Pd Giovanni Lolli, che è nel gruppo di testa della manifestazione di protesta, dopo gli incidenti con le forze dell’ordine che hanno provocato feriti tra gli aquilani. “L’ho accompagnato io il ragazzo ferito alla testa – continua Lolli – gli aquilani protestano per i loro diritti e che fa questo governo? Fa trovare i poliziotti in assetto di guerra? Ripeto, non ce l’ho con questi ragazzi in divisa mal trattati e malpagati, ma con chi li comanda” chiude stizzito il deputato Pd aquilano.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *