Trovati particolari inediti nella chiesa di Santa Giusta

Dai lavori di restauro a seguito del terremoto del 6 aprile 2009 emergono dei particolari inediti di chiese importanti, come la chiesa capoquarto di Santa Giusta, nel centro storico dell’Aquila, la cui realizzazione originaria, si stima 1257 è antecedente a quella della cattedrale. E’ quanto è emerso dalla presentazione della prima fase dei lavori, condotta con la supervisione del vicecommissario per la messa in sicurezza dei Beni culturali, Luciano Marchetti. “Parte della facciata del transetto di questa chiesa è completamente crollata – ha spiegato l’architetto della Soprintendenza, Corrado Marsili – e quindi, ancor prima di partire con i puntellamenti abbiamo dovuto fare un’analisi del materiale caduto. Abbiamo dunque trovato qualcosa riconducibile a un rosone risalente alla facciata originaria”. Sono stati trovati anche affreschi inediti. “Con il terremoto – ha spiegato la storica dell’arte Biancamaria Colasacco – ci siamo trovati ad eseguire dei saggi di descialbo e, andando a rimuovere le pelli di intonaco moderno, sono venuti fuori affreschi antichi, anche su due strati, visibili in controfacciata. In questa parte – ha proseguito – prima del sisma c’era un crocifisso monumentale ed è proprio sotto il crocifisso che abbiamo ritrovato del materiale riconducibile a presenze storiche accertate, ma con dei trattamenti pittorici che danno un contributo importante all’aspetto storiografico. Naturalmente – ha aggiunto – ci sono stati dei danni importanti, e al momento sono andati persi gli affreschi cappella della Vergine”.