Istat, calano i viaggi, soprattutto al Sud. Diminuiscono anche gli hotel

Cala leggermente il numero degli alberghi in Italia. Nel 2009 si contano 111.391 esercizi extra-alberghieri e 33.967 alberghi; rispetto all’anno precedente, i primi risultano in aumento del 5% mentre i secondi si sono lievemente ridotti (-0,5%). Lo rende noto l’Istat nel rapporto Noi Italia. Sempre nel 2009 i viaggi con pernottamento effettuati dai residenti per […]

Cala leggermente il numero degli alberghi in Italia. Nel 2009 si contano 111.391 esercizi extra-alberghieri e 33.967 alberghi; rispetto all’anno precedente, i primi risultano in aumento del 5% mentre i secondi si sono lievemente ridotti (-0,5%). Lo rende noto l’Istat nel rapporto Noi Italia. Sempre nel 2009 i viaggi con pernottamento effettuati dai residenti per motivi di vacanza e di lavoro, sia in Italia sia all’estero, sono stati circa 115 milioni, per un totale di oltre 680 milioni di notti. Rispetto all’anno precedente, si registra una complessiva diminuzione dei viaggi (-7,2%), soprattutto a carico di quelli con destinazioni italiane (-8,5), particolarmente accentuata per quelli verso le regioni del Mezzogiorno (-19,5). Gli spostamenti con destinazioni italiane rappresentano l’82,7% dei viaggi complessivi: nell’87,2% dei casi sono effettuati per motivi di vacanza e per il restante 12,8 per lavoro. In termini di pernottamenti, il 93,7% delle notti riguarda i viaggi di vacanza e il 6,3 quelli di lavoro. Le durate medie dei soggiorni in Italia sono pari a 6 e a 2,8 notti rispettivamente per vacanza e per lavoro. Per quanto riguarda il complesso dei viaggi, le regioni più visitate dai residenti in Italia nel 2009 sono state Lazio, Emilia-Romagna, Toscana e Lombardia, che hanno ospitato il 38,1% dei flussi turistici. L’Istat rileva, inoltre, forti differenze territoriali nella propensione a viaggiare: in tutti i periodi dell’anno e per tutte le tipologie di viaggio, infatti, la quota di viaggiatori provenienti dalle regioni del Mezzogiorno è costantemente più bassa rispetto a quella proveniente dalle altre regioni italiane. Rispetto al 2008, il numero di persone che viaggiano in media in un trimestre è passato dal 30,4 al 28%; questa diminuzione ha interessato soprattutto i residenti del Mezzogiorno, i cui valori si sono abbassati dal 23,6 al 20,2%.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *