Il 6 marzo Giornata delle ferrovie dimenticate

Si svolgerà domenica prossima, 6 marzo, la Giornata nazionale delle ferrovie dimenticate, con 83 eventi in tutta Italia. “Prima delle autostrade, sono state le ferrovie a unire l’Italia. Ed è per questo che anche nel 2011 vogliamo festeggiare le nostre ‘ferrovie da non dimenticare’”, ha dichiarato Albano Marcarini, urbanista e presidente di Comodo (Confederazione mobilità […]

Si svolgerà domenica prossima, 6 marzo, la Giornata nazionale delle ferrovie dimenticate, con 83 eventi in tutta Italia. “Prima delle autostrade, sono state le ferrovie a unire l’Italia. Ed è per questo che anche nel 2011 vogliamo festeggiare le nostre ‘ferrovie da non dimenticare'”, ha dichiarato Albano Marcarini, urbanista e presidente di Comodo (Confederazione mobilità dolce). Promossa da Comodo, la IV Giornata vede quest’anno, per la prima volta, il patrocinio e la partecipazione del Gruppo Ferrovie dello Stato. La Giornata vuole essere una festa, rivolta alla riscoperta del patrimonio ferroviario, sia storico, sia attuale, ed è proiettata al riuso e alla valorizzazione delle ferrovie minori e di quelle dismesse per le quali, da tempo, in ogni parte del Paese, si avanzano proposte e istanze di riutilizzo o trasformazione di percorsi ciclo-pedonali. L’iniziativa è sostenuta dalle principali associazioni che in Italia si occupano di tempo libero e ambiente. La manifestazione, quest’anno, propone 83 eventi sparsi per tutta la penisola: dalle ferrovie ex-minerarie della Sicilia, ai treni a vapore del Piemonte; dai depositi delle locomotive di Rimini alla stazione-museo di Colonna a Roma; dai binari scomparsi della Treviso – Ostiglia a quelli abbandonati della Bra-Ceva. Escursioni a piedi, a cavallo e in bicicletta, mostre, incontri e dibattiti, visite guidate, treni storici. Sono 6.000 chilometri le ferrovie dismesse che, con poca spesa, spiegano gli organizzatori dell’evento, potrebbero diventare piste ciclo-pedonali oppure, nei casi più fortunati, tornare ad essere piccole ferrovie per rilanciare il turismo nelle aree interne del Paese. Fra gli eventi più singolari l’escursione alla riscoperta della ferrovia a cremagliera sul Passo del Moncenisio, in Piemonte, a 2000 metri d’altezza, oppure la gita bici+treno sulla ferrovia Genova-Casella.

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