Italiani sempre meno in vacanza

La crisi morde, arrivano le vacanze estive e poco meno della metà degli italiani resterà a casa. A partire, quest’anno, saranno in 33,3 milioni (66%) contro i 39 milioni (79%) di due anni fa. Si rinuncia per problemi di reddito (39%), per la preoccupazione sulla situazione economica (22%) o per le tasse (10%). E’ quanto […]

La crisi morde, arrivano le vacanze estive e poco meno della metà degli italiani resterà a casa. A partire, quest’anno, saranno in 33,3 milioni (66%) contro i 39 milioni (79%) di due anni fa. Si rinuncia per problemi di reddito (39%), per la preoccupazione sulla situazione economica (22%) o per le tasse (10%). E’ quanto emerge da un sondaggio della Confesercenti-Swg, secondo il quale gli italiani spenderanno 30 miliardi di euro, 906 a testa contro i 1.022 euro del 2010. Soggiorni improntati al risparmio: aumenta la scelta dell’albergo a due stelle (dal 6 al 16%) e si taglia come si puo’, con le prenotazioni online e sia con la scelta di cucinare da sé, ai fornelli o al barbecue.

Stabile, a 12 giorni, la durata media della vacanza, secondo il sondaggio Confesercenti-Swg, concentrata sempre più ad agosto (55% contro il 52% nel 2011), con un calo del 5% delle vacanze fuori stagione, e nelle località marine (+5%). Tra le mete italiane piu’ gettonate, per il 70% dei vacanzieri, ci sono Puglia, Toscana, Emilia Romagna, Calabria e le isole. Internet e smartphone saranno compagni inseparabili durante queste vacanze: il 32% degli italiani porterà il computer con sé per la posta e il lavoro, con un aumento del 15% rispetto al 2010 e del 5% rispetto al 2011; il 18% userà il cellulare per motivi di lavoro come nel 2011, ma con un aumento del 3% rispetto al 2010. Basti pensare che la richiesta di avere un collegamento internet nella camera d’albergo è salita in 5 anni del 13% (dal 10% nel 2008 al 23%). Rete che serve per consultare il meteo, appuntamento fisso per il 79% degli italiani, e per essere aggiornati sulle ultime notizie (73%); scendono invece attenzione e timori per gli eventuali rischi del luogo di vacanza e i possibili annunci di scioperi, mentre solo l’8% decide di affidarsi alle stelle consultando l’oroscopo.

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