L’Aquila: ‘Mare chiuso’, in occasione della giornata mondiale del rifugiato

Il 20 giugno si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale del rifugiato. Amnesty International chiede che il 20 giugno diventi quest’anno il giorno in cui l’Italia si impegni ufficialmente a non fare mai più respingimenti.  In seguito del trattato di amicizia Italia-Libia del 2008 e in applicazione degli accordi tecnici del 2007, centinaia […]

Il 20 giugno si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale del rifugiato.
Amnesty International chiede che il 20 giugno diventi quest’anno il giorno in cui l’Italia si impegni ufficialmente a non fare mai più respingimenti. 

In seguito del trattato di amicizia Italia-Libia del 2008 e in applicazione degli accordi tecnici del 2007, centinaia di migranti in fuga dalle coste del Nord Africa sono stati respinti senza essere identificati né avere accesso alla procedura di asilo. Molti di essi erano richiedenti asilo, fuggiti da persecuzioni e guerre. Sono stati rimandati in Libia dove sono stati imprigionati, torturati e deportati dalla polizia di Gheddafi. 

Il 23 febbraio 2012, l’Italia è stata condannata per aver eseguito queste operazioni, ma ad oggi il Governo Italiano non si è ancora ufficialmente impegnato a non eseguire mai più respingimenti e troppa parte dell’opinione pubblica è ancora convinta della necessità o addirittura del successo di quelle pratiche.

Arci Territoriale L’Aquila e il circolo Querencia sostengono la campagna “Mai più respinti” promossa da Amnesty e ZaLab, in collaborazione con Open Society Foundations, proiettando il film “MARE CHIUSO” di Andrea Segre e Stefano Liberti. La proiezione avverrà lo stesso giorno in più di 80 città italiane.

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