ManpowerGroup: scenario occupazionale ancora debole e con segno negativo

Attraverseranno l’intero stivale – dalla Lombardia alla Sicilia, da Torino a Reggio Calabria – gli eventi di ManpowerGroup dedicati alla Riforma del Mercato del Lavoro: imprese, istituzioni ed esperti seduti allo stesso tavolo in un incontro aperto a tutti gli addetti ai lavori per approfondire, riflettere e dibattere sul rinnovato assetto legislativo e sulla sua […]

Attraverseranno l’intero stivale – dalla Lombardia alla Sicilia, da Torino a Reggio Calabria – gli eventi di ManpowerGroup dedicati alla Riforma del Mercato del Lavoro: imprese, istituzioni ed esperti seduti allo stesso tavolo in un incontro aperto a tutti gli addetti ai lavori per approfondire, riflettere e dibattere sul rinnovato assetto legislativo e sulla sua capacità di creare nuova occupazione. Le prospettive a breve termine non appaiono tra le più rosee, almeno stando a quanto dichiarato dai datori di lavoro intervistati da ManpowerGroup nella sua indagine trimestrale sulle intenzioni di assunzione previste nel periodo ottobre-dicembre: le risposte degli imprenditori restituiscono infatti uno scenario occupazionale che rimane ancora debole e con segno negativo, tornando ai livelli di un anno fa. Il dato previsionale, a seguito degli aggiustamenti stagionali, si attesta a quota -9% registrando un indebolimento nei programmi di assunzione pari a 6 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e rimanendo invariato rispetto a un anno fa.

L’indagine, condotta su un campione rappresentativo di oltre mille datori di lavoro in tutta Italia, rileva che solo il 3% degli imprenditori intervistati prevede di incrementare il proprio organico nei tre mesi a venire, mentre il 14% di essi prospetta una riduzione. Esprime tuttavia una certa stabilità quell’81% di imprese che dichiara di non prevedere sostanziali variazioni nella composizione numerica del proprio staff. A livello territoriale, sono gli imprenditori del Centro Italia a prospettare il mercato del lavoro più ottimista, con una Previsione pari a 0% che lascia spazio a una maggiore fiducia, mentre quelli nel Nord Est esprimono le prospettive di assunzione più deboli facendo segnare il dato previsionale meno ottimista dal 2003, ora a quota -11%. Scenario occupazionale poco promettente anche nelle regioni del Sud e Isole dove la Previsione si attesta a -10%, e nel Nord Ovest dove le intenzioni di assunzione dei datori di lavoro portano la Previsione a -8%.

“L’esito dell’indagine riflette il clima di profonda incertezza che anima i mercati finanziari dell’euro zona e che rende complessa per le aziende la visione e la programmazione a breve termine delle proprie attività e delle possibili azioni di sviluppo” dichiara Stefano Scabbio, presidente e amministratore delegato di ManpowerGroup Italia e Iberia. “Il timore per la tenuta dell’euro e la precarietà degli equilibri economici internazionali da una parte, il perdurare della mancanza di liquidità del credito e il ristagno dell’economia dall’altra, si traducono per le aziende in azioni di contenimento dei costi, in reticenza o impossibilità a investire in crescita e innovazione, in un generale atteggiamento di cautela e prudente attesa di una visione più chiara degli scenari economici futuri – nazionali e internazionali – prima di assumere nuovo personale e ampliare gli organici”.

I risultati dello studio previsionale di ManpowerGroup si inseriscono nel contesto dell’attuale quadro occupazionale segnato da un tasso di disoccupazione al 10,7% (Istat, luglio 2012), che per i giovani ha raggiunto quota 35,3%, e un saldo tra flusso di entrata e flusso di uscita di lavoratori dal mercato che rimane negativo: le previsioni di Unioncamere per il 2012 vedono infatti l’ingresso al lavoro di 631.340 unità a fronte della fuoriuscita di 761.850 unità, con un saldo pari a -1,1%.

La nuova Riforma riuscirà a dare il suo deciso contributo per invertire il trend dell’occupazione?

Dal combattuto articolo 18 alla contrattualistica “in entrata”, dal rinnovato apprendistato alla stretta sulla flessibilità “cattiva”, dai nuovi ammortizzatori sociali ai mutati adempimenti burocratici: ManpowerGroup organizza su tutto il territorio nazionale una serie di incontri-dibattito volti a informare sulle nuove regole del mercato del lavoro e approfondire gli aspetti di novità introdotti dalla Riforma grazie alla competenza di esperti di diritto del lavoro che, nella seconda parte dell’evento, passeranno il testimone alle analisi e riflessioni di autorevoli esponenti del panorama istituzionale e imprenditoriale che dibatteranno con i presenti in sala sulle potenzialità del mutato assetto legislativo, le nuove opportunità – tra vantaggi e svantaggi per le aziende e i lavoratori, i possibili impatti sull’occupazione e sulla crescita economica.

L’informazione e l’approfondimento, la discussione e il confronto aperto saranno gli ingredienti degli incontri di ManpowerGroup per conoscere da vicino la Riforma nei suoi aspetti normativi ed operativi, per partecipare a un dibattito animato da una pluralità di opinioni e visioni sull’efficacia della nuova legge e i suoi effetti a breve-medio termine. Tra gli altri, in molti degli incontri in programma interverranno Silvano Moffa, presidente della XI Commissione Lavoro Pubblico e Privato della Camera dei Deputati, Nino Foti, presidente della Fondazione Magna Grecia e membro della Commissione Lavoro Camera dei Deputati, Stefano Scabbio, presidente e amministratore delegato di ManpowerGroup Italia e Iberia.

Si parte il 27 settembre da Chieti, per poi proseguire il 4 ottobre a Napoli e successivamente a Firenze, Pordenone, Bologna, Ancona, Torino, Verona, Roma, Reggio Calabria, Siracusa, Milano, Treviso, Pavia, Crema. L’elenco completo delle date e location è su www.manpowergroup.it

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