Scuole superiori: aumenta il consumo di allucinogeni e stimolanti

Giovani studenti delle scuole medie superiori sempre più consumatori frequenti di allucinogeni e stimolanti rispetto a otto anni fa, mentre seppur con un trend costante preoccupa la diffusione di psicofarmaci assunti senza prescrizione medica: circa 80mila studenti ne hanno fatto uso nel 2011 al di fuori del controllo di uno specialista uno o più volte […]

Giovani studenti delle scuole medie superiori sempre più consumatori frequenti di allucinogeni e stimolanti rispetto a otto anni fa, mentre seppur con un trend costante preoccupa la diffusione di psicofarmaci assunti senza prescrizione medica: circa 80mila studenti ne hanno fatto uso nel 2011 al di fuori del controllo di uno specialista uno o più volte nel mese. Lo riporta l’indagine Espad Italia sul consumo di alcol e altre sostanze nella popolazione scolastica del 2011, condotto dall’istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Ifc-Cnr). Per quanto riguarda le sostanze allucinogene, nel 2011, “il 2,7% dei ragazzi delle scuole medie superiori ha riferito di aver fatto uso di sostanze come Lsd, funghi allucinogeni e ketamina e l’1,4% ne ha fatto uso anche nell’ultimo mese. Gli studenti consumatori sono il doppio rispetto alle studentesse (3,5% contro 1,4%) e con il crescere dell’età aumentano: tra i diciannovenni la quota dei consumatori arriva al 3,7%”. Analizzando il trend di consumo per gli allucinogeni si osserva come sale dal 2005 al 2008, cala nell’anno seguente ma nel 2010 registra un nuovo incremento. Secondo quanto riferito dagli studenti nel 2011, infine, l’uso torna a diminuire e ciò accade anche tra i cosiddetti consumatori frequenti (dieci o più volte negli ultimi trenta giorni)”. Tuttavia, anche in questo caso, nonostante la flessione dell’ultimo anno, i consumatori abituali sono raddoppiati rispetto al 2004.

Stesse dinamiche per gli stimolanti, come amfetamine, ecstasy e Ghb. Nel 2011, il 2,4% della popolazione studentesca delle superiori, ha avuto a che fare con tali sostanze e l’1,5% li ha assunti nell’ultimo mese. “Il consumo di stimolanti presenta dal 2005 al 2007 un progressivo aumento, rimane costante nel 2008 e si riduce gradualmente negli anni successivi. La quota di coloro che assumono frequentemente (dalle dieci o più volte negli ultimi trenta giorni) continua a mantenersi costante nell’ultimo biennio”. Anche in questo caso, dal 2004 al 2011 si nota il raddoppio dei consumatori abituali. Merita “un discorso a parte” l’uso di psicofarmaci, spiega lo studio, sostanze illegali nella misura in cui questi vengano assunte senza prescrizione medica. Nel 2011, il 6% degli studenti e delle studentesse li ha assunti senza prescrizione e in assoluto i più utilizzati sono quelli per dormire. Sono le ragazze le principali consumatrici di tutte le tipologie di psicofarmaci. Gli studenti, hanno inoltre riferito di reperire i farmaci soprattutto in discoteca, nei luoghi all’aperto e durante manifestazioni pubbliche. Per gli psicofarmaci, infine, “per acquistare questi farmaci le ragazze spendono circa 10 euro al mese, mentre i ragazzi possono arrivare a pagare oltre 90 euro”. Riguardo al trend, negli ultimi cinque anni il consumo di psicofarmaci tra gli studenti non ha subito variazioni consistenti “eccezion fatta dai farmaci per dormire o rilassarsi che hanno registrato un incremento tra il 2009 e il 2010. Nel 2011, pur rimanendo tra i più diffusi, sono però in calo”.

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