Abruzzo, aumentano gli stranieri

Al 9 ottobre 2011, data di riferimento del 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni, i residenti in Abruzzo ammonta a 1.307.309 unità. Rispetto al 2001, quando si contarono 1.262.392 residenti, l’incremento è del 3,6%, da attribuire esclusivamente alla componente straniera. Infatti, nel decennio intercensuario la popolazione di cittadinanza italiana è diminuita di 1.775 […]

Al 9 ottobre 2011, data di riferimento del 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni, i residenti in Abruzzo ammonta a 1.307.309 unità.
Rispetto al 2001, quando si contarono 1.262.392 residenti, l’incremento è del 3,6%, da attribuire esclusivamente alla componente straniera. Infatti, nel decennio intercensuario la popolazione di cittadinanza italiana è diminuita di 1.775 individui (-0,1%) mentre quella straniera è aumentata di 46.692 unità.
Gli incrementi maggiori si rilevano nelle province di Teramo (+6,6%) e Pescara (+6,5%), lievi quelli registrati nella provincia di Chieti (+1,5%) e in quella di L’Aquila (+0,3%).
Nel rapporto uomini e donne si contano in generale più femmine che maschi ed aumentano i “grandi vecchi”, ovvero gli ultra 85enni e gli ultracentenari. Gli over100 anni, infatti, erano 171 nel 2001 (31 maschi e 140 femmine) mentre nel 2011 ne sono stati censiti 375, con una percentuale di donne pari al 79,5% (298). La provincia di Chieti registra il maggior numero di ultracentenari (111, pari al 29,6% del totale). Seguono la provincia di L’Aquila con 90 e quelle di Pescara e Teramo, entrambe attestate su 87.
L’età media della popolazione residente in Abruzzo è di 44 anni.
Il comune più giovane è Santa Maria Imbaro (CH), con una età media di 39,7 anni, il più vecchio è Schiavi di Abruzzo (CH), dove l’età media è di 63,8 anni.

Dal 2001 a oggi la popolazione è aumentata in 107 comuni abruzzesi (35,1% del totale).
La provincia di Teramo è l’unica in cui più della metà dei comuni (25, pari al 53,2% del totale) ha registrato un incremento della popolazione. La provincia di Chieti detiene invece il primato del maggior numero di comuni (79) che hanno visto ridursi il numero di residenti. Seguono la provincia di L’Aquila (69) e quella di Pescara (28).
La popolazione residente in Abruzzo si distribuisce per il 29,7% nella provincia di Chieti, per il 24,1% nella provincia di Pescara, per il 23,4% nella provincia di Teramo e per il 22,8% nella provincia di l’Aquila. La provincia più popolosa, Chieti, conta 387.956 residenti; quella con meno abitanti, L’Aquila, 298.343.
In termini di popolazione, i cinque comuni più grandi d’Abruzzo sono: Pescara (117.166 residenti), L’Aquila (66.964), Teramo (54.294), Chieti (51.484) e Montesilvano (50.413).
I cinque comuni più piccoli sono invece: Montelapiano (80 residenti), Montebello sul Sangro (99) e Roio del Sangro (103) in provincia di Chieti, Carapelle Calvisio (85) e Santo Stefano di Sessanio (111) in provincia di L’Aquila.
Più che triplicata la popolazione straniera residente
Nel corso dell’ultimo decennio la popolazione straniera residente in Abruzzo è più che triplicata, passando da 21.399 a 68.091, con una crescita pari al 218,2%.
La provincia di Teramo detiene la percentuale più alta di stranieri residenti (28,9%), seguita dalla provincia di L’Aquila (27,6%) e da quella di Chieti (23,4%). Solo il 20,1% degli stranieri residenti in Abruzzo vive nella provincia di Pescara.
La componente femminile, che prevale in tutte le province, rappresenta il 54,9% del totale degli stranieri, valore che sale al 57,8% per la provincia di Pescara. Il rapporto di mascolinità, diminuito di 4 punti percentuali rispetto al 2001, è di 82,2 maschi ogni 100 femmine.

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