Approvato il ddl Lorenzin, inasprimento sanzioni per maltrattamenti anziani o disabili

E’ stato approvato in queste ore dal Consiglio dei ministri il disegno di legge presentato dal ministro della Salute Lorenzin “Disposizioni in materia di sperimentazione clinica dei medicinali, di riordino delle professioni sanitarie e formazione medico specialistica, di sicurezza alimentare, di benessere animale, per la promozione della prevenzione e di corretti stili di vita”. Tra […]

E’ stato approvato in queste ore dal Consiglio dei ministri il disegno di legge presentato dal ministro della Salute Lorenzin “Disposizioni in materia di sperimentazione clinica dei medicinali, di riordino delle professioni sanitarie e formazione medico specialistica, di sicurezza alimentare, di benessere animale, per la promozione della prevenzione e di corretti stili di vita”. Tra le diverse questioni affrontate, c’è quella dei maltrattamenti di persone anziani o disabili presso le strutture in cui sono ricoverate: numerosi i casi di cronaca riportati anche nelle ultime settimane dai media. A tale proposito, il disegno di legge dovrebbe prevedere l’aumento di un terzo della pena per sequestro di persona e maltrattamenti.

Tra le altre misure previste, una rigida stretta sul fumo, con il divieto nelle auto, in presenza di bambini e donne incinte, nonché negli spazi anche esterni delle scuole. Regole più severe anche per le sigarette elettroniche, vietate ai minorenni e in tutti i locali chiusi. Il disegno di legge prevede anche nuove norme per le sperimentazioni cliniche e indicazioni per la riforma degli Ordini professionali sanitari. Infine, pene più severe per chi maltratta gli animali, norme di sicurezza alimentare e per “corretti stili di vita”.

“Sosteniamo con convinzione la proposta del ministro della Salute di inasprire le pene per chi maltratta gli anziani nelle case di riposo – commenta il segretario generale dello Spi-Cgil, Carla Cantone – Il Parlamento dia ora una prova di responsabilità ed approvi a stretto giro le nuove norme. Questa iniziativa – ricorda Cantone – insieme all’avvio di controlli a tappeto nelle strutture residenziali, sono nostre storiche rivendicazioni. E’ un bene che questo governo le abbia fatte proprie. Ora – conclude – non si perda tempo e si lavori affinché non esistano più case di riposo lager”.

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