Calcio: Stramaccioni, attenti al Pescara

Stramaccioni e’ ottimista in vista della sfida di domani sera contro il Pescara. “E’ stata una settimana produttiva e costruttiva – ha spiegato nella conferenza della vigilia -. Ho visto lo spessore del gruppo, formato da uomini prima ancora che da calciatori”. Il tecnico nerazzurro non sottovaluta l’avversario: “Il Pescara domenica ha confermato che Bergodi […]

Stramaccioni e’ ottimista in vista della sfida di domani sera contro il Pescara. “E’ stata una settimana produttiva e costruttiva – ha spiegato nella conferenza della vigilia -. Ho visto lo spessore del gruppo, formato da uomini prima ancora che da calciatori”. Il tecnico nerazzurro non sottovaluta l’avversario: “Il Pescara domenica ha confermato che Bergodi ha trovato il giusto assetto. E’ una formazione organizzata che ha giocatori molto rapidi davanti. Quando ripartono possono mettere in difficolta’ qualsiasi avversario”.

“Non batti la Fiorentina in trasferta se non hai certi valori ha detto Stramaccioni -. Quando una squadra viene a San Siro e si chiude non e’ il massimo per noi”. Parlando degli infortunati, Stramaccioni si e’ detto fiducioso: “Sono quasi pronti Mudingayi, Coutinho e Obi, ma nessuno dei tre partira’ dal primo minuto. Ringrazio Combi perche’ l’Inter in questo nuovo anno riparte con tutti i giocatori, eccezione fatta per Stankovic. La mia scelta per domani e’ conservativa e non rischiero’ quei giocatori che potrebbero avere ricadute. Milito ha un problemino al ginocchio che pero’ non porta complicazioni. Ora sta bene e domani e’ a disposizione”. Anche Gargano e’ stato convocato. A chi ha evidenziato una lettura differente su Udinese-Inter tra la sua e quella del presidente Moratti, il tecnico ha risposto: “L’Udinese ha vinto la partita e le ho fatto i complimenti ma per me quello era rigore. L’ho detto dopo aver visto le immagini. A velocita’ normale per me era da rigore. Rodrigo mi ha detto che e’ stato sbilanciato e io sto con la mia squadra. Con questo pero’ non nascondo che Giannoccaro ha arbitrato bene”. Per Stramaccioni, l’Inter “e’ una grande squadra che ha vissuto un periodo difficile. Quando non arrivano i gol, non e’ solo responsabilita’ degli attaccanti. Dipende anche dal lavoro a centrocampo”.

Il tecnico ha ribadito l’obiettivo dell’Inter: “Tornare in Champions, arrivare nei primi tre posti in Italia. Da allenatore e’ continuare a crescere, nonostante i passi falsi. Abbiamo lasciato punti per strada, ma nella squadra ho rivisto quell’identita’ che volevo. Fra fortuna e fame ci e’ mancato qualcosa sotto porta”. Una critica pero’ c’e’: “Quello che ci e’ sempre mancato – ha detto Stramaccioni – e’ l’affrontare e scardinare squadre chiuse perche’ per le nostre caratteristiche l’ideale e’ affrontare squadre a viso aperto. Stiamo lavorando tanto in questo senso”. Capitolo Sneijder. “Penso che prima o poi le cose si risolveranno o da una parte o dall’altra, o dentro o fuori. Le carte ormai sono in tavola. La mia stima tecnica nei confronti del giocatore e’ evidente. Le cose tatticamente sono un po’ cambiate rispetto al 31 agosto. Non e’ cambiato il progetto, magari l’identita’. Qualora dovesse andarsene dall’Inter, non sara’ facile trovare un giocatore del suo livello. Chi ha giocatori simili a lui se li tiene stretti. Lavoreremo in questo senso fino al 31 di gennaio. Se Sneijder dovesse rimanere? Valuteremo in base a quello che decidera’ il giocatore”. A proposito di mercato Stramaccioni ha anche aggiunto che “tranne in caso di cessioni, l’Inter non fara’ grandi investimenti. La societa’ sta lavorando forte per il mercato estivo. In questo senso sono molte le trattative in corso. Per ora ci saranno piccoli ritocchi. Quello che tenteremo di prendere e’ un esterno di destra e un centrocampista centrale con qualita’ diverse rispetto a quelle dei miei giocatori, altrimenti a me vanno bene quelli che ho gia’”. Infine un commento sull’acquisto da parte dei rossoneri di Saponara: “Noi lo seguivamo, l’ha preso il Milan e non ha senso commentare. Noi ne seguiamo diversi, qualcuno lo prenderanno gli altri e qualcuno lo prenderemo noi”.

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