Champions League: il Milan ferma il Barca

Il Milan ha battuto 2-0 il Barcellona nell’andata degli ottavi di Champions League e puo’ ora sperare nell’impresa. Contro un Barca sottotono, un Milan con le idee chiare ha incassato la vittoria grazie alle reti di Boateng e Muntari. In vista anche El Shaarawy. Messi in ombra in uno stadio da tutto esaurito. Il Barca, […]

Il Milan ha battuto 2-0 il Barcellona nell’andata degli ottavi di Champions League e puo’ ora sperare nell’impresa. Contro un Barca sottotono, un Milan con le idee chiare ha incassato la vittoria grazie alle reti di Boateng e Muntari. In vista anche El Shaarawy. Messi in ombra in uno stadio da tutto esaurito. Il Barca, nel ritorno in casa, si prepara a vendere cara la pelle.

ADRIANO GALLIANI: “Abbiamo fatto molto bene e devo dire che il nostro allenatore è stato molto molto bravo. Siamo stati bravi a impedirgli di entrare in area. Questa sera abbiamo fatto tutti una partita perfetta. Anche l’anno scorso non abbiamo demeritato. Ce la giochiamo con il Barcellona ed è quello che insisto a dire. Il Barcellona ha grande rispetto di noi e quando dicono che temono il Milan e lo rispettano è vero e quando giochiamo queste partite anche la nostra storia conta. Se penso a dove eravamo dopo 8 partite. Il calcio è bello perché non sai mai cosa succede e credo che neanche il più ottimista dei tifosi pensasse a una cosa così. Dobbiamo dedicare questa vittoria al presidente Berlusconi perché oggi sono 27 anni della sua presidenza e i tifosi del Milan devono sapere chi ringraziare. Il Milan allora era in una situazione economica che tutti sappiamo il Presidente Berlusconi l’ha preso e l’ha portato in cima al mondo. I nostri tifosi dovrebbero ricordarlo sempre, anche quando perdiamo con la Sampdoria in casa, non solo quando vinciamo con il Barcellona. Dico ai nostri tifosi di ringraziare la persona che ha portato il Milan da un’aula di tribunale a essere il club più titolato al mondo. Per vincere queste partite devi avere grandi tifosi, un grande stadio, una grande storia, una grande tradizione. Ricordo la finale che il Milan ha perso nel 1958 contro il Real Madrid. Noi abbiamo una tradizione molto solida e anche le squadre ti guardano con un certo rispetto. Lo stadio quando è pieno incute timore e mette pressione. Quest’estate abbiamo cercato una tipologia di giocatori diversi rispetto a quelli che cercavamo di solito e quello che è successo stasera è straordinario e resterà sempre nel nostro palmares. Siamo stati un po’ timidi in attacco nel primo tempo, il gol ci ha sbloccato. Poi c’è questa caratteristica di quest’anno dove nel secondo tempo facciamo meglio. Muntari l’ho perdonato stasera, è venuto ad abbracciarmi alla fine della partita. Ho guardato per un attimo il guardalinee, poi ho visto che correva verso il centrocampo e che il gol era valido. Abbiamo fatto una partita perfetta e non vorrei citare nessun giocatore perché hanno fatto tutti bene. Poi Niang è entrato con una personalità fantastica. Bella partita, grande determinazione e mi è piaciuto il carattere”.
MASSIMILIANO ALLEGRI: “Sono molto contento, una partita straordinaria sul piano difensivo, non concedendo nulla al Barcellona. Abbiamo sbagliato e sciupato qualche passaggio, poi nel secondo tempo la squadra si è sbloccata, ha avuto la pazienza di trovare il momento giusto per colpire. I ragazzi hanno capito cosa gli chiedevo, si sono messi a disposizione l’uno con l’altro e quando giochi con questa disponibilità e intensità riesci a vincere anche contro le grandi. E’ una squadra che deve crescere ma lo sta facendo abbastanza velocemente, credo che sarà una squadra che farà bene per i prossimi anni. Pazzini ha giocato una partita straordinaria, ha dimostrato che a livello europeo è un grande giocatore. Credo che questa squadra sia composta da 25 giocatori con le loro caratteristiche, bisognava trovare l’equilibrio e trovare il gioco giusto in base a chi si schiera in campo. Tutti hanno giocato palla in avanti, hanno capito subito che bisognava giocare così. Queste partite a livello mentale non hanno bisogno di motivazioni, ho dato solo qualche indicazione tattica. Non abbiamo ancora fatto nulla, dobbiamo metterla lì, perché abbiamo il derby e dobbiamo ricaricare subito le batterie. Sono contento davvero di quello che fanno i ragazzi, bisogna godere di questa serata ma da domani bisogna pensare al derby. Noi dedichiamo questa serata al Presidente che ci è sempre stato vicino, anche nei momenti difficili, e il suo sostegno per noi è sempre importante”.

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