Contro i mini Opg in 16 città torna il cavallo azzurro

Calano le presenze negli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. Secondo i dati del Dipartimento dell’amministrazione giudiziaria al 4 aprile 2013 sono internate 1.015 persone (91 donne), in calo rispetto all’anno precedente (1.067) e al 2011, quando si è raggiunto il picco di 1.484. Il Dap prende in considerazione i sei ospedali giudiziari italiani più la sezione staccata […]

Calano le presenze negli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. Secondo i dati del Dipartimento dell’amministrazione giudiziaria al 4 aprile 2013 sono internate 1.015 persone (91 donne), in calo rispetto all’anno precedente (1.067) e al 2011, quando si è raggiunto il picco di 1.484. Il Dap prende in considerazione i sei ospedali giudiziari italiani più la sezione staccata di Sollicciano (Firenze) e mette a confronto i dati dal 2011 al 2013. Il numero più alto di persone (297, di cui 81 donne) è internato all’Opg Castiglione delle Stiviere.
In 16 città torna il cavallo azzurro. Per restituire dignità e cittadinanza a tutte le persone internate, torna in 16 città italiane il cavallo azzurro che nel 1973 a Trieste ruppe i muri del manicomio di San Giovanni, “diventato simbolo della libertà riconquistata dagli internati”. Marco Cavallo, macchina teatrale alta oltre 3 metri, compirà il suo nuovo viaggio dal 12 al 25 novembre in giro per l’Italia, comprendo un totale di 3.500 km. Il viaggio parte da Trieste e attraverserà 10 regioni (Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Liguria, Toscana, Sicilia, Campania, Lazio, Abruzzo, Emilia Romagna e Lombardia); farà tappa nei sei manicomi giudiziari (Barcellona Pozzo di Gotto – Messina, Aversa, Napoli, Montelupo Fiorentino, Reggio Emilia e Castiglione delle Stiviere – Mantova) e in alcune delle sedi dei nuovi mini Opg. Si fermerà anche a Roma, in Parlamento. La campagna di sensibilizzazione è promossa dal comitato Stop Opg, insieme a Alphabeta Verlag con la sua collana “180 – archivio critico della salute mentale”.
“Centri di Salute Mentale aperti H24”. Il viaggio del cavallo azzurro è un atto di denuncia contro il pericolo dei cosiddetti mini-opg, “strutture speciali” in cui trasferire e rinchiudere di nuovo gli internati, “con il rischio che si aprano, al posto dei vecchi manicomi giudiziari, nuovi piccoli manicomi regionali”. “La mancata chiusura degli Opg – sottolineano i promotori – è lo specchio di come funzionano (o non funzionano) i servizi di salute mentale nel territorio”. Il Comitato chiede al contrario l’apertura di Centri di Salute Mentale H24, integrati con i servizi territoriali, con la progettazione di forme abitative sostenute, di formazione al lavoro e di inclusione lavorativa e sociale, capaci concretamente di “prendersi carico” delle persone e dei loro familiari. Servizi di salute mentale ”visibili, attraversabili e vicini”.

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