Goran Listes chiude il XX Festival Internazionale della Chitarra

Sarà il celebre concertistica e compositore croato Goran Listes a chiudere, il 15 settembre, la XX edizione del Festival Internazionale della Chitarra, organizzata dalla Società Aquilana dei Concerti, dall’ Associazione Festival Internazionale della Chitarra e dalla Associazione Chitarristica Aquilana, con coordinamento artistico del M° Agostino Valente, con un concerto, con inizio alle 18 nell’Oratorio di […]

Sarà il celebre concertistica e compositore croato Goran Listes a chiudere, il 15 settembre, la XX edizione del Festival Internazionale della Chitarra, organizzata dalla Società Aquilana dei Concerti, dall’ Associazione Festival Internazionale della Chitarra e dalla Associazione Chitarristica Aquilana, con coordinamento artistico del M° Agostino Valente, con un concerto, con inizio alle 18 nell’Oratorio di S. Giuseppe de’ Minimi, in via Sassa a L’Aquila, che prevede le “Tre sonate” di Domenico Scarlatti con arraggiamento originale dello stesso Listes, Variazioni sull’aria dall’opera di V. Bellini “Capuleti e i Montecchi” di Bojana Šaljić Podešva,  il brano Avatron di Leonardo De Angelis, le Danze gravi di Goran Listeš,le  Marcus Jeronimus variationes op. 15 di Joaquin Turina,oltre al Fandanguillo op. 36 – ed alla Sevillana op. 29

Si chiude così in bellezza e varietà di colori ed atmosfera una edizione festivaliera che ha riscosso grande consenso, sia per la varietà, che per il livello della offerta.

Particolarmente interessante sarà, nel concerto del 15, l’interpretazione dei brani di Turina, in cui, con tocco superbo ed unico, Listes sa fondere stilemi dell’impressionismo francese con elementi tipici del folclore spagnolo, ma anche i suoi brani originali, in cui, da compositore fecondo e raffinato, sa unire il dettato della musica colta con le arie popolari della sua Nazione che non ha nulla di gitano, al contrario delle frammistioni rom/gitane della musica etnica bosniaca (che vive di fiati e non di archi e strumenti a corda) e vive invece di una vena romantica assai origionale e suggestiva.

Molto complessa anche l’esecuzione di Scarlatti, autore di una musica sempre brillante e ricca di invenzioni, con un gusto per la improvvisazione e assieme la struttura base rigidamente legata al contrappunto e alla regola matematica del bipartito, asservito ad arie di danza.

Quanto alla riscrittura di Bellini, essa evidenzia come l’opera segni il punto di massima canonizzazione delle macrostrutture e microstrutture operistiche, con una successione dei numeri musicali e la loro articolazione interna, così come la struttura del periodo musicale concedono poco all’imprevisto, mostrano, allo stesso tempo, un equilibrio inaspettato e molto difficile da eguagliare.

Le Danze gravi, infine, sono ispirate a quelle tradizionali Croate,che risalgono ai tempi delle guerre con i turchi e sono strettamente legate alle tradizioni carnevalesche. Listes ne ricava una visione chitarristica dalla struttura classica ma con chiari riferimenti alla Moreška (danza cavalleresca effettuata con le spade della Dalmazia) e alla Kumpanija (danza in cui vengono eseguite arti marziali), sostituendo con la chitarra gli strumenti tradizionali: Gajde (cornamusa), Tamburica (simile alla balalaika), Kvala e Sopila (un tipo di oboe presente nel Quarnero).

Nato nel 1961 a Spalato, Goran Listes vanta partecipazioni a Festivals prestigiosi in vari paesi come: Belgio, Italia, Spagna, Germania, Grecia, Austria, Inghilterra , Francia, Russia, Cuba, Israele, Portogallo, America Latina ed ha suonato con l’Orchestra Filarmonica di Zagabria, la Filarmonica della Repubblica Ceca, l’Orchestra da Camera Belga “I Fiamminghi” e l’Orchestra della Comunità di Madrid, oltre ad ever eseguito, nel luglio 2000, come solista, l’Adagio del “Concerto de Aranjuez” di Rodrigo trasmesso in Tv da Rai 1.

Con Agostino Valente forma il Duo Chitarristico Aquilano e con lo stesso Valente ed i M° Massimo Felici e Alessandro Partis Il Quartetto Leonardo, oltre ad essere membro di punta dello Zagreb Guitar Trio, composto anche da D. Petrinjak e I. Römer.

Lo scorso marzo è stato la star più illustre del “Guitar Art Festival” di Zagabria, presentando sia brani inediti che altri del suo repertorio, incisi per varie etichette fra cui: Croatia Records, Orfej, Plein Jeu Editions e Nìccolò.

Affermatosi giovanissimo con il primo premio alla Jeunesses Musicales di Belgrado e al Printemps de la Guitare , a Walcourt, in Belgio, dove ha vinto la Golden medal of Queen Fabiola, assegnata dalla Belgium Composers Union Award, Listes è oggi considerato uno dei maggiori chitarristi classici a livello mondiale, non solo per la tecnica, ma anche e soprattutto per caratura interpretativa.

Carlo Di Stanislao

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *