Nonni penalizzati dalle separazioni

L’affido condiviso rischia di essere una pura utopia nel nostro Paese. È il grido di allarme dei nonni e delle nonne dell’associazione nazionale Anops che rappresenta i tanti che, quando la coppia si sfascia, non riescono più a vedere i nipoti. Anops sta infatti per Associazione nonne nonni penalizzati dalle separazioni: nello specifico si tratta […]

L’affido condiviso rischia di essere una pura utopia nel nostro Paese. È il grido di allarme dei nonni e delle nonne dell’associazione nazionale Anops che rappresenta i tanti che, quando la coppia si sfascia, non riescono più a vedere i nipoti. Anops sta infatti per Associazione nonne nonni penalizzati dalle separazioni: nello specifico si tratta di un’organizzazione nata per tutelare il diritto di chi, quasi sempre i genitori del papà, si vede costretto a interrompere i rapporti con i propri discendenti. “La nostra associazione si batte per la piena applicazione della legge 54 del 2006 che prevede l’affido condiviso tra i due genitori con tempi di frequentazione paritari” afferma la presidente Maria Bisegna, che punta il dito contro “il ruolo minimale che l’assurdo sistema vigente riserva ai nonni a seguito delle separazione e dei divorzi, emarginandoli ed allontanandoli, troppo spesso, dai propri nipoti”.
Le storie degli iscritti all’associazione sono tante. C’è chi si trova improvvisamente impossibilitato a vedere il nipote che abita nell’appartamento accanto e chi lamenta di essere stato oggetto di false denuncie. O ancora chi, come nonna Anna, va in giro per mari e per monti per riprendersi i suoi tre nipoti finiti in casa famiglia per via dei dell’alta conflittualità presente in famiglia. “Ho tre nipoti di diciassette, sette e quattro anni che da oltre un anno sono stati allontanati dai genitori”. Lei vive in un appartamento di cinque stanze e i nipoti e con un piccolo aiuto economico sarebbe in grado di ospitarli a casa sua. “Gli telefono una volta al giorno, parlo soprattutto con quello grande. Ho fatto richiesta di affido al tribunale, il problema è che mi considerano vecchia: ma io questi bambini li ho cresciuti”.
Numerose le richieste dell’Anops. Tra queste: soppressione dell’assegno a favore del coniuge e istituzione del mantenimento diretto e obbligatorio dei figli da parte di entrambi i genitori, uguali tempi di permanenza presso i genitori con conseguente istituzione della doppia residenza per i minori, introduzione del mobbing genitoriale che prevede sanzioni a carico del genitore che aliena i figli, previsione del ruolo residuale delle case famiglie, privilegiando l’affido ai nonni e/o ai parenti prossimi in presenza di criticità genitoriali. (ap)

Una risposta a “Nonni penalizzati dalle separazioni”

  1. Marco Fogato ha detto:

    E’ tutta una farsa. La tutela dei figli si limita all’assegno di mantenimento. Sono 5 anni che non vedo mie figlie. La Signora, ha alienato le figlie che ignorano me e tutta la mia famiglia.

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