Regionali Abruzzo: è già guerra PD-PDL. Interrogazione a Ministero degli Interni di Pezzopane e Melilla

In Abruzzo il 15 dicembre 2013 scadono i 5 anni di durata della legislatura regionale e secondo la legge, dovrebbero essere indette entro questa data le elezioni per il Consiglio Regionale e il Presidente della Giunta Regionale. Sulla stampa si apprende che autorevoli rappresentanti della Regione Abruzzo e del PDL hanno avuto incontri in sede di […]

In Abruzzo il 15 dicembre 2013 scadono i 5 anni di durata della legislatura regionale e secondo la legge, dovrebbero essere indette entro questa data le elezioni per il Consiglio Regionale e il Presidente della Giunta Regionale.
Sulla stampa si apprende che autorevoli rappresentanti della Regione Abruzzo e del PDL hanno avuto incontri in sede di Ministero dell’Interno per cercare di abbinare le suddette elezioni regionali dell’Abruzzo a quelle Europee che si dovrebbero tenere a fine maggio del 2014 con la motivazione del contenimento dei costi;
Tutti i partiti del centrosinistra della Regione Abruzzo hanno ufficialmente richiesto che si voti entro i termini stabiliti dalla legge regionale elettorale e dallo Statuto della Regione Abruzzo, contrastando così la proposta del PDL di abbinare le elezioni regionali dell’Abruzzo a quelle Europee del 2014 e spingendo la senatrice Stefania Pezzopane al Senato e l’on. Gianni Melilla alla Camera, a presentare Un’interrogazione al Ministro dell’Interno per conoscere quale sia la sua posizione sul caso dello slittamento della data delle elezioni regionali in Abruzzo e per verificare se sull’argomento ci siano stati nei giorni precedenti degli incontri tra il Ministero e con rappresentanti della Giunta e del Consiglio Regionale dell’Abruzzo, nonchè con esponenti del PDL per trattare questo problema.
“In caso di rinvio –affermano Pezzopane e Melilla- ci troveremmo di fronte a una paralisi dell’attività politica ed amministrativa, perché  come chiarisce bene il parere dell’Avvocatura dello Stato, da dicembre, data della scadenza naturale del mandato regionale a maggio, giunta e consiglio si dovrebbero limitare all’ordinaria amministrazione e agli atti urgenti ed indifferibili. Cui prodest? Con il pretesto di contenere le spese, accorpando elezioni regionali ed europee, si prolungherebbe il mandato di 6 mesi, al solo scopo di allungare il mandato di assessori e consiglieri regionali, senza che da questo ne derivi un reale beneficio per il territorio, ma solo un interesse personale di chi intende rimanere incollato a tutti i costi alla poltrona.
Una sorta di accanimento terapeutico, nel tentativo di salvare un’agonizzante amministrazione regionale, che si è distinta per la sua inerzia. Oltretutto si violerebbe la legge elettorale dell’Abruzzo che vieta che nei 6 mesi precedenti la fine della legislatura regionale, che scade il 15 dicembre 2013, di modificare le norme elettorali regionali” concludono Pezzopane e Melilla

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *