“TaranTODAY”, formule ritmiche di carattere ipnotico

Cosa succede quando la danza contemporanea incontra i ritmi caratteristici del Sud Italia? E’ questa in sintesi la natura del progetto del pianista e compositore Dario Candela che porta a L’Aquila per la Società Aquilana dei Concerti “B.Barattelli” il suo “TaranTODAY”. Modernità e tradizione con i musicisti del C.Art Ensemble (Luca Iovine, clarinetto; Giuseppe Carotenuto, […]

Cosa succede quando la danza contemporanea incontra i ritmi caratteristici del Sud Italia? E’ questa in sintesi la natura del progetto del pianista e compositore Dario Candela che porta a L’Aquila per la Società Aquilana dei Concerti “B.Barattelli” il suo “TaranTODAY”.

Modernità e tradizione con i musicisti del C.Art Ensemble (Luca Iovine, clarinetto; Giuseppe Carotenuto, violino; Manuela Albano, violoncello; Francesco Manna, percussioni), con la Compagnia di Danza Contemporanea Art Garage, un corpo di ballo che ha fatto della danza-teatro il suo campo di sperimentazione sotto la guida esperta e appassionata di Emma Cianchi.

Lo spettacolo si svolge presso il Gran TeatroZeta al Parco delle Arti in località Monticchio, domenica 24 febbraio con inizio alle ore 18.

Le danze popolari del Sud Italia rivivono nelle interpretazioni di compositori di oggi attraverso la musica strumentale e la danza contemporanea. Mondi lontani che tentano una riappacificazione per indagare con nuova sensibilità il mondo dei tarantolati, musicale e psicanalitico insieme, antropologicamente affascinante, ritmicamente travolgente. Il progetto ha ottenuto immediatamente molteplici adesioni da compositori di varia provenienza artistica, da Roberto De Simone, Gaetano Panariello, Filippo De Liso, Domenico Napolitano, a Jean Louis Gand, Antonello Paliotti, Francesco D’Errico, Rino Alfieri, lo stesso Dario Candela, e numerosi altri che hanno realizzato per l’occasione nuove musiche dando rinnovata linfa ad un repertorio che si era oramai cristallizzato nel tempo. Ognuno di essi ha incontrato la tradizione interpretandola attraverso le proprie esigenze artistiche, dalle avanguardie al jazz, al folk, avvicinandosi ognuno con spirito diverso ai ritmi ipnotici degli antichissimi riti propiziatori.

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