Vittorio Sgarbi a L’Aquila il 22 aprile per “La primavera della cultura”

“Le rivoluzioni non le fanno i padri. Le fanno i figli. Dio ha creato il mondo, ma suo Figlio lo ha salvato. Nel nome del Padre noi riconosciamo l’autorità, ma nel nome del Figlio noi affrontiamo la realtà (…..) Nel nome del Figlio si cambia il mondo ” V. Sgarbi. Lunedì 22 aprile 2013 alle […]

“Le rivoluzioni non le fanno i padri. Le fanno i figli. Dio ha creato il mondo, ma suo Figlio lo ha salvato. Nel nome del Padre noi riconosciamo l’autorità, ma nel nome del Figlio noi affrontiamo la realtà (…..) Nel nome del Figlio si cambia il mondo ” V. Sgarbi.
Lunedì 22 aprile 2013 alle ore 15.30 presso il Palazzetto dei Nobili, Vittorio Sgarbi apre la seconda giornata della rassegna “La primavera della cultura” dedicata all’arte ed alla storia aquilana.

Con il suo libro “Nel nome del Figlio. Natività, fughe e passioni”, Sgarbi intende incuriosire, muovere le coscienze e suscitare la passione per l’arte, proprio nel confronto con i giovani per i quali L’Aquila deve tornare a vivere la sua civiltà e per i quali è necessario, ora più che mai, un cambiamento. L’incontro con gli studenti aquilani avrà luogo nel Palazzetto dei Nobili, una cornice ideale per parlare d’arte e di storia, in un’atmosfera che dall’antico, evocato anche dalle allieve del Conservatorio, Claudia Di Carlo, soprano e Lucia Adelaide Di Nicola al cembalo, porterà ai nostri giorni.

Gli studenti del Liceo Artistico, Liceo Classico e del Liceo Linguistico saranno una guida per “L’arte aquilana del Rinascimento” ed illustreranno i loro lavori alla presenza del curatore dell’opera, Prof. Michele Maccherini, Docente di Storia dell’arte moderna presso l’Università degli Studi dell’Aquila che concluderà lo spazio dedicato al Rinascimento.
“L’Aquila magnifica citade” concluderà l’evento: una celebrazione della nostra storia, quasi un inno alla civiltà che fu ed alla città che ci si augura tornerà ad essere. Gli studenti del Liceo Scientifico racconteranno L’Aquila, la sua storia, la sua cultura. Pubblicata a fine 2009, “L’Aquila magnifica citade”, nelle intenzioni del suo Curatore, Prof. Carlo De Matteis, intendeva “ricostruire l’identità storica dell’Aquila e contribuire, per la sua parte, a tenerne viva la memoria presso i suoi abitanti ed a rafforzare il vincolo d’appartenenza ad essa nel drammatico momento della sua storia in cui era in gioco la sopravvivenza del suo antico nucleo urbano, testimone di un passato nobile e di una civiltà artistica di riconosciuto valore”.
L’iniziativa, così come le due opere “L’arte aquilana del Rinascimento” e “L’Aquila Magnifica citade”, sono state realizzate dalla Casa editrice dell’Università degli Studi dell’Aquila, Edizioni L’Una Srl.

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