Pescara: Presidente Provincia su accorpamento edifici scolastici

“Non sarà soppresso nessun istituto comprensivo e l’offerta formativa e il personale scolastico non sono a rischio”. Il presidente della Provincia Antonio Di Marco interviene in seguito all’allarme lanciato dalla Federazione lavoratori della conoscenza della Cgil di Pescara. “La proposta, presentata dall’ufficio scolastico provinciale e da quello regionale lo scorso 7 novembre, durante una seduta alla […]

presidente pescara“Non sarà soppresso nessun istituto comprensivo e l’offerta formativa e il personale scolastico non sono a rischio”. Il presidente della Provincia Antonio Di Marco interviene in seguito all’allarme lanciato dalla Federazione lavoratori della conoscenza della Cgil di Pescara. “La proposta, presentata dall’ufficio scolastico provinciale e da quello regionale lo scorso 7 novembre, durante una seduta alla quale hanno preso parte anche i sindacati, prevede l’istituzione di un omnicomprensivo, accorpando l’istituto Spaventa ad un istituto comprensivo già esistente sul territorio. Detto accorpamento è opportuno, dato che la scuola è sottodimensionata, contando solo 400 iscritti circa, mentre il tetto di legge per essere autonomi è di 600. Per quanto riguarda l’Amedeo Di Savoia, poi, ricordo che gli studenti sono attualmente divisi in due strutture, una a Popoli e una a Torre de’ Passeri, e l’istituto è già in reggenza. Abbiamo concordato di accorparlo al comprensivo di Popoli, instituendo, anche in questo caso, un omnicomprensivo. La nostra proposta, che ribadiremo oggi pomeriggio durante il secondo tavolo di concertazione regionale, è di mantenere una segreteria autonoma per il Di Savoia, in modo da non privare il territorio di un presidio così importante e tutelare i lavoratori. Infine, voglio assicurare ai rappresentanti della Cgil che il convitto dell’Alberghiero De Cecco non rischia la chiusura, poiché abbiamo garantito la copertura finanziaria fino a fine anno scolastico e abbiamo già affidato il servizio tramite una gara ad evidenza pubblica”.

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