Natale sotto il segno del risparmio, consumi – 5 %

Sono almeno 9 milioni gli italiani che sperano di trovare sotto l’albero il tradizionale cesto natalizio con i prodotti enogastronomici del territorio. Perché nell’ennesimo Natale sotto il segno del risparmio, con i consumi per le feste stimati in calo di un ulteriore 5 per cento rispetto all’anno precedente, il cibo è l’unico elemento che non […]

Natale-calo-consumi-1728x800_cSono almeno 9 milioni gli italiani che sperano di trovare sotto l’albero il tradizionale cesto natalizio con i prodotti enogastronomici del territorio. Perché nell’ennesimo Natale sotto il segno del risparmio, con i consumi per le feste stimati in calo di un ulteriore 5 per cento rispetto all’anno precedente, il cibo è l’unico elemento che non si “taglia”, anzi cresce anche come idea regalo. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori. Con la crisi che non passa e le tredicesime impegnate tra tasse, bollette e mutuo, il 71 per cento degli italiani opterà per regali utili, che in un caso su tre saranno declinati in chiave enogastronomica, con doni “da tavola” a parenti, amici e colleghi -spiega la Cia-. E vanno bene anche i cesti di Natale, anche se in “taglia ridotta” rispetto agli anni scorsi, che il 29 per cento degli italiani riempirà con prodotti locali e “bio”. Messe da parte le mode esterofile, infatti, vince assolutamente il “made in Italy” e tra i prodotti più gettonati, ci sono vino, spumante, panettone e torrone tradizionale, seguiti da salumi, conserve, olio extravergine d’oliva, miele e formaggi tipici. Per una spesa complessiva -stima la Cia- compresa tra i 500 e i 550 milioni di euro. Cambia anche la modalità di acquisto, più attenta e misurata. Oltre l’80 per cento delle famiglie oggi guarda al miglior rapporto qualità/prezzo ed è anche questo che premia i punti vendita più convenienti come le aziendeagricole e agrituristiche e i mercatini natalizi, con un incremento della “spesa in campagna” del 7 per cento sullo stesso periodo del 2013 -osserva la Cia-. Sono tanti, infatti, gli italiani che in questo periodo si stanno recando nelle aziende agricole che fanno vendita diretta e nei mercatini allestiti dagli agricoltori, soprattutto nelle zone rurali e periurbane. Una scelta che premia non solo la qualità, la tipicità, la freschezza e la salubrità dei nostri prodottiagricoli, ma alleggerisce lo scontrino. Nelle aziende agricole, infatti, si acquista a prezzi molto più contenuti rispetto a quelli praticati da supermercati e centri commerciali, con un risparmio che può arrivare fino al 30 per cento.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *