Abruzzo: taglia di 50 mila euro a chi aiuterà a rintracciare l’avvelenatore dell’orsetto

Si tratta di un orso marsicano, razza autoctona e protetta, dell’apparente età di circa 3 anni e del peso di circa 90 chilogrammi il suo corpo non presenta alcuna ferita. Questa la descrizione fatta dalla forestale abruzzese in merito all’orso ritrovato morto nella giornata di ieri ai margini della riserva del Monte Genzana nelle campagne […]

orso
Si tratta di un orso marsicano, razza autoctona e protetta, dell’apparente età di circa 3 anni e del peso di circa 90 chilogrammi il suo corpo non presenta alcuna ferita. Questa la descrizione fatta dalla forestale abruzzese in merito all’orso ritrovato morto nella giornata di ieri ai margini della riserva del Monte Genzana nelle campagne aquilane. Non si esclude che possa trattarsi dello stesso orso che era stato avvisatato nei giorni scorsi aggirarsi attorno ad alcune abitazioni (e pollai) della zona e che aveva avuto un incontro ravvicinato con un cacciatore della zona. Non essendo state trovate ferite al momento l’ipotesi più accreditata è quella dell’avvelenamento e se ciò fosse confermato l’ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE è pronta a pagare una taglia di 50.000 euro a chi aiuterà a rintracciare, denunciare e far condannare l’avvelenatore del povero orsetto. “Mettiamo una taglia che può arrivare fino a 50.000 euro sulla testa dell’avvelenatore dell’orso marsicano- ci dice Lorenzo CROCE presidente nazionale di AIDAA- se fosse confermata l’ipotesi dell’avvelenamento siamo pronti a pagare chiunque fornisca informazioni specifiche che permettano di individuare, denunciare e far condannare l’avvelenatore. Avvelenare un cucciolo di orso marsicano è un delitto prima ancora che un reato, è ora che questi delinquenti paghino le loro colpe e le paghino con condanne esemplari e non cavandosela con semplici multe”.

Una risposta a “Abruzzo: taglia di 50 mila euro a chi aiuterà a rintracciare l’avvelenatore dell’orsetto”

  1. Giovanni Barcheri ha detto:

    A chi dice che gli animalisti dimenticanno gli interessi degli umani vorrei ricordare che non esiste solo lo spargimento di bocconi avvelenati da parte degli agricoltori ma anche l’utilizzo di pericolosi pesticidi dimostrati essere cancerogeni,

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