Lavoro: diminuiscono le Partite IVA

Nel mese di giugno sono state aperte 38.311 nuove partite Iva e in confronto al corrispondente mese dell’anno precedente si registra un moderato calo (-3,8%). La distribuzione per natura giuridica evidenzia che il 72,7% delle nuove aperture è relativo alle persone fisiche, il 20,7% alle società di capitali, il 5,7% alle società di persone, mentre […]

lavoroNel mese di giugno sono state aperte 38.311 nuove partite Iva e in confronto al corrispondente mese
dell’anno precedente si registra un moderato calo (-3,8%).

La distribuzione per natura giuridica evidenzia che il 72,7% delle nuove aperture è relativo alle persone fisiche, il 20,7% alle società di capitali, il 5,7% alle società di persone, mentre la quota dei “non residenti” ed “altre forme giuridiche” rappresenta solo lo 0,8% del totale. Rispetto al mese di giugno 2013, si notano le flessioni di aperture per le persone fisiche (-5,5%) e per le società di persone (-9,7%), mentre per le società di capitali si registra un aumento (+4,3%).
Riguardo alla ripartizione territoriale, il 41,7% delle partite Iva avviate nel mese di giugno è localizzato al Nord, il 22,7% al Centro e il 35,4% al Sud e Isole. Nel confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente, il numero di aperture risulta in aumento solo nella Provincia Autonoma di Trento (+5%), in Sicilia (+2,7%), in Abruzzo (+2,5%) e in Campania (+1,2%), mentre si assiste ad una riduzione del numero di aperture in tutte le altre Regioni, in particolare in
Valle d’Aosta (-29,6%), nella Provincia Autonoma di Bolzano (-15,6%) e in Molise (-15%).
In base alla classificazione per settore produttivo, il commercio si conferma al primo posto con un numero di aperture di partite Iva pari al 24,5% del totale, seguito dalle attività professionali con il 13,1% e dalle costruzioni con il 9,4%. Rispetto al giugno 2013, tra i principali settori, gli incrementi maggiori si registrano nei servizi di informazione e comunicazione (+9,5%) e nella sanità (+5,7%), mentre le flessioni più consistenti si osservano nei settori delle attività finanziarie (-27,5%), delle attività artistiche (-15,2%) e in agricoltura (-7,4%).
Relativamente alle persone fisiche, la ripartizione per sesso è stabile, con i maschi che risultano intestatari del 65% di nuove partite Iva. Il 49,5% delle aperture è dovuta a giovani fino a 35 anni e il 34,4% alla classe 36-50 anni. Rispetto al giugno dello scorso anno il calo di aperture interessa tutte le classi di età, ma è più sensibile nelle classi oltre i 51 anni.
Il 27,4% delle nuove aperture di partite Iva, pari a 10.485, in questo mese ha aderito al regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità. Il regime di vantaggio limita per cinque anni l’imposta dovuta al 5% degli utili dichiarati, esonerando i contribuenti interessati dal pagamento di Iva ed Irap.

3 risposte a “Lavoro: diminuiscono le Partite IVA”

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