A Gualdo Tadino una notte magica con Vittorio Sgarbi

Vittorio Sgarbi è sempre più legato a Gualdo Tadino e alle sue bellezze storiche ed artistiche. Invitato dal direttore del Polo Museale Città di Gualdo Tadino Catia Monacelli, ha raggiunto la città venerdì 26 settembre a notte fonda per ammirare il recupero di due importanti affreschi della Chiesa Monumentale di San Francesco, ad opera dello […]

sgarbiVittorio Sgarbi è sempre più legato a Gualdo Tadino e alle sue bellezze storiche ed artistiche. Invitato dal direttore del Polo Museale Città di Gualdo Tadino Catia Monacelli, ha raggiunto la città venerdì 26 settembre a notte fonda per ammirare il recupero di due importanti affreschi della Chiesa Monumentale di San Francesco, ad opera dello stesso Comune che fortemente ne ha voluto il ritorno all’antico splendore e che proprio domenica 28 sono stati inaugurati dall’Amministrazione alla presenza di numerose autorità.

Questa volta a sorprendere Vittorio Sgarbi alcuni progetti di arte contemporanea che sono stati proposti dal Polo Museale nella programmazione degli eventi artistici del mese di settembre: la mostra Possible Links di Cosimo Epicoco, autore anche del Palio di San Michele Arcangelo, presso la Chiesa di San Francesco, e l’opera di Gabriele Maquignaz, un autentico progetto da guinness dei primati per la tela di ventuno metri quadrati, rappresentante il Pianto di Cristo. Il viaggio nell’arte contemporanea del noto critico è continuato alla scoperta dell’originale Cube Gallery dell’artista Piergiuseppe Pesce, che ha presentato i suoi ultimi progetti, tra i quali le installazioni relative al Nuovo Cubismo.

“Emozionante”, spiega Catia Monacelli, “la dedica che Vittorio Sgarbi ha scritto su di una delle pareti della stessa galleria quale omaggio alla città e a questa particolare accoglienza: L’alba di un nuovo giorno. Non è mai troppo tardi… e poi diventa presto. La città ritrovata: Gualdo è per sempre”. Sicuramente una ulteriore conferma dell’affetto che Vittorio Sgarbi nutre per questa città, che visitò per la prima volta nel 2004 in occasione della mostra dell’artista rinascimentale Matteo da Gualdo e ancora lo scorso anno proprio per il Palio settembrino.

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