L’Aquila, ISA e le ‘quattro stagioni di Vivaldi’ all’auditorium Shigeru Ban

Il Goffredo Cappa del 1675 del Konzertmeister Ettore Pellegrino risuona delle note delle Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi ancora una volta per guidare i Cameristi dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese. Il Concerto sarà eseguito Sabato 6 Settembre alle ore 18.00 all’Aquila nell’Auditorium “Shigeru Ban” del Conservatorio “A. Casella”, dopo un’intesa attività concertistica estiva dell’Orchestra che si è […]

isaIl Goffredo Cappa del 1675 del Konzertmeister Ettore Pellegrino risuona delle note delle Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi ancora una volta per guidare i Cameristi dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese.

Il Concerto sarà eseguito Sabato 6 Settembre alle ore 18.00 all’Aquila nell’Auditorium “Shigeru Ban” del Conservatorio “A. Casella”, dopo un’intesa attività concertistica estiva dell’Orchestra che si è esibita nelle maggiori kermesse regionali e italiane. Lo stesso concerto sarà presentato al pubblico di Castel Gandolfo Domenica 7 Settembre alle ore 21,00 in Piazza della Libertà ore 21,00 in collaborazione con l’Associazione Amici della Musica “Cesare De Sanctis”.

Il Settecento musicale è proposto con un concerto fra i più noti nel panorama musicale, Le Quattro Stagioni anticipano il Romanticismo e offrono all’ascoltatore rare suggestioni musicali attraverso il descrittivismo musicale. Esse creano numerosi “luoghi” e “momenti” di grande originalità.

I Cameristi dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese è una formazione che affianca l’Orchestra dal 1975 ed è attiva sia nei cartelloni della stagione ordinaria dell’ISA, sia in forma autonoma in alcuni dei più importanti teatri italiani proponendo programmi solo per archi o fiati permettendo di affrontare specifici repertori del periodo barocco classico e romantico. Pur operando sotto la guida della propria spalla con funzione di Konzertmeister e solista, i Cameristi, per alcuni programmi si sono esibiti con solisti di chiara fama come I. Grubert, D. Nordio, M. Conti, L. Piovano, M. Brunello, F. Meloni e F. Di Rosa.

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