Le ACLI plaudono le nomine di Olivero e Bobba

Anche le ACLI Sannite plaudono e si complimentano per la nomina di due ex presidenti nazionali delle Acli, Andrea Olivero,vice ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, e Luigi Bobba, sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nel primo governo Renzi – afferma Filiberto Parente presidente provinciale delle Acli – costituisce un riconoscimento […]

acliAnche le ACLI Sannite plaudono e si complimentano per la nomina di due ex presidenti nazionali delle Acli, Andrea Olivero,vice ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, e Luigi Bobba, sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nel primo governo Renzi – afferma Filiberto Parente presidente provinciale delle Acli – costituisce un riconoscimento ed una conferma del ruolo che le Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani esercitano nel contesto sociale e politico del Paese come palestra di formazione, fucina di idee e genuina rappresentanza degli interessi dei ceti popolari e lavoratori. “Siamo fiduciosi e pieni di Speranza- conclude Parente- per la competenza e la professionalità di Bobba e Olivero, ma sia oltremodo contenti, dell’ On. Umberto Del Basso De Caro, sottosegretario alle Infrastrutture del Governo Renzi, aiuterà il nostro “mezzogiorno d’ Italia” ad uscire da una crisi profonda, che stenta a trovare la strada del risanamento, per carenza di infrastrutture da Sud del Mondo”. Le Acli – con la nota del nostro presidente nazionale Giannni Bottalico – si congratulano con i loro due ex presidenti nazionali Bobba ed Olivero, che vanno a ricoprire importanti responsabilità di governo su temi cruciali per l’avvenire e per il contrasto alla crisi, come il lavoro e l’agricoltura. Ad essi, come all’intera compagine del nuovo governo ora al completo, l’attuale Presidenza nazionale delle Acli non farà mancare uno specifico contributo di idee e di proposte in quello stile di autonomia, di responsabilità e di concretezza in cui intendiamo esprimere la politicità delle Acli e con cui intendiamo continuare a qualificarci come interlocutori significativi sui territori e nel dibattito politico nazionale sui temi che ci stanno più a cuore e che costituiscono un’agenda politica popolare: il lavoro, il welfare, le riforme istituzionali, la lotta alla povertà ed alle disuguaglianze, la casa, il fisco, la pace.

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