Ricostruzione scuole: Liris e Piccinini, nessun cronoprogramma degli interventi

“La seduta di ieri del Consiglio comunale è stata l’ennesima occasione persa per fare chiarezza su una questione di cruciale importanza per la rinascita della città, quale la ricostruzione delle scuole. Il Consiglio si è infatti dilungato oltre misura in una serie di interventi tecnici, da parte dei dirigenti scolastici e delle dirigenti comunali di […]

musp_4-590x461“La seduta di ieri del Consiglio comunale è stata l’ennesima occasione persa per fare chiarezza su una questione di cruciale importanza per la rinascita della città, quale la ricostruzione delle scuole.
Il Consiglio si è infatti dilungato oltre misura in una serie di interventi tecnici, da parte dei dirigenti scolastici e delle dirigenti comunali di settore, cui ha fatto da contraltare il “libro dei sogni” dell’Amministrazione.
Se da una parte, infatti, comprendiamo i legittimi sfoghi del personale della scuola, frustrato da anni di immobilismo e di assenze di risposte, dall’Amministrazione ci saremmo aspettati ben altro, soprattutto alla luce del fatto che la convocazione del Consiglio era stata richiesta da due esponenti della maggioranza.
Quella che è stata presentata, infatti, come una ipotesi di piano di ricostruzione delle scuole, non è altro che una scatola vuota. L’unica certezza, emersa in tutta la sua disarmante evidenza, è stata la totale mancanza di risposte da parte della giunta Cialente che ha manifestato, con tutta chiarezza, un nervo scoperto.
L’ipotesi di piano che, appunto, a oltre cinque anni dal sisma, non è che una bozza da sottoporre eventualmente al Consiglio comunale, non contiene alcun accenno alla situazione dei Musp. Vale a dire in che condizioni si trovino, se e quando e con quale ordine di priorità verranno smontati.
Non vi è, inoltre, una programmazione ragionata, su base urbanistica e demografica, rispetto alla ricostruzione delle scuole, dal momento che è di tutta evidenza che un conto è ragionare a breve e medio termine, e dunque alla luce dei nuovi, in alcuni casi, grandi insediamenti Case, un conto è ragionare a lungo termine e sulla base dell’assetto che andrà riprendendo la città anche riguardo alla distribuzione della popolazione. Le frazioni poi, come sempre, sono del tutto dimenticate.
Mancano, soprattutto, i tempi, non c’è un cronoprogramma preciso degli interventi.
Una figuraccia, insomma, per l’Amministrazione comunale, che si è dimostrata del tutto impreparata su un tema di tale importanza, a fronte delle belle parole di cui si riempie la bocca parlandi di giovani e di futuro”.

E’ quanto si legge nella nota stampa dei Consiglieri del Comune dell’Aquila, Quintino Liris (capogruppo Forza Italia) e Alessandro Piccinini (Ncd).

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