Sentenza di Bussi: Realacci, subito legge su ecoreati

“La sentenza di Bussi dopo quella di Casale mette a rischio la fiducia nella giustizia e nelle sue istituzioni. Al di là del giudizio sulle singole sentenze è evidente l’assoluta inadeguatezza delle norme esistenti per perseguire e quindi prevenire e riparare gravi reati contro l’ambiente e la salute dei cittadini. Da 10 mesi giace al […]

realacci“La sentenza di Bussi dopo quella di Casale mette a rischio la fiducia nella giustizia e nelle sue istituzioni. Al di là del giudizio sulle singole sentenze è evidente l’assoluta inadeguatezza delle norme esistenti per perseguire e quindi prevenire e riparare gravi reati contro l’ambiente e la salute dei cittadini. Da 10 mesi giace al Senato la legge Realacci-Micillo-Pellegrino sugli ecoreati che avrebbe fornito ben altri strumenti per affrontare queste drammatiche vicende indegne di un grande paese civile. La legge approvata a larga maggioranza alla Camera è stata frenata dalle opposizioni di Confindustria e, in misura minore, sul fronte opposto da chi ritiene preferibile la normativa esistente e l’utilizzo del reato di disastro innominato. Abbiamo visto con quali risultati. Nei giorni scorsi un cartello di 25 associazioni e organizzazioni della società civile promosso da Legambiente e Libera e al quale aderiscono tra le altre Arci, Cia, Coldiretti, Fai, Greenpeace, Kyoto Club e Wwf,  ha lanciato un forte appello per una sollecita approvazione della legge al Senato. Non c’è più tempo da perdere. La legge sugli ecoreati prevede tra l’altro un innalzamento delle pene,  l’introduzione nel nostro codice penale dei reati di inquinamento ambientale, disastro ambientale,  anche con effetti persistenti sulla salute e sull’ambiente, e traffico di materiale radioattivo. Introduce poi il cosiddetto ravvedimento operoso, che prevede sconti di pena per chi provvede alla messa in sicurezza e alla bonifica dei luoghi, e l’obbligo al ripristino dei luoghi in caso di condanna o patteggiamento.” così Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, commenta la sentenza della Corte d’Assise di Chieti per le cosiddette discariche dei veleni della Montedison scoperte a Bussi sul Tirino (Pescara) nel 2007 Bussi e torna anche sulla sentenza Eternit.

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