Simit, influenza: saranno almeno 5 mln gli italiani a letto. Il picco tra dicembre e gennaio

Nella scorsa stagione sono stati colpiti dai virus influenzali circa 4,5 milioni di italiani, ci dobbiamo quindi preparare all’arrivo ormai prossimo della nuova epidemia influenzale. Per i prossimi mesi il picco massimo di casi sarà registrato da dicembre a marzo 2015 e colpirà almeno 5 milioni di italiani. E’ ormai in fase avanzata di allestimento […]

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Nella scorsa stagione sono stati colpiti dai virus influenzali
circa 4,5 milioni di italiani, ci dobbiamo quindi preparare all’arrivo ormai prossimo della nuova epidemia influenzale. Per i prossimi mesi il picco massimo di casi sarà registrato da dicembre a marzo 2015 e colpirà almeno 5 milioni di italiani. E’ ormai in fase avanzata di allestimento il vaccino anti-influenzale, che come ogni anno viene realizzato in funzione dei ceppi virali maggiormente circolanti e che sarà dai prossimi giorni disponibile in tutte le farmacie.

Se ne parla durante il XIII Congresso Nazionale della SIMIT, Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali, apertosi domenica a Genova. Il congresso, che conta circa mille delegati provenienti da tutta Italia si propone di affrontare due emergenze in particolar modo: una verifica sulla situazione d’emergenza riguardante l’Ebola, e una discussione sui batteri “cattivi”, per colpa dei quali la sanità internazionale sta rischiando di perdere la sfida sul fronte degli antibiotici.

Questo congresso assume un valore particolare nella città portuale: “Genova – spiega il Prof. Claudio Viscoli, uno dei Presidenti del congressoha visto la nascita e lo sviluppo come disciplina autonoma di uno dei primi centri in Italia di Malattie Infettive, grazie all’innovazione nella ricerca e all’impegno nell’insegnamento del professor Paolo Tolentino. Nel corso degli anni i suoi allievi hanno poi contribuito nell’affermare una vera e propria scuola genovese di Malattie Infettive”.

Chi è stato colpito nelle scorse settimane dal virus che ha messo a letto milioni di italiani non è al sicuro, perché il virus più pericoloso deve ancora arrivare. “Questa influenza è una malattia pericolosa soprattutto per alcune categorie ritenute a rischio – spiega il Prof. Massimo Andreoni, Primario di Malattie Infettive al Policlinico Universitario Tor Vergata di Roma e Presidente SIMITche potrebbero avere tantissime complicanze, sino alla morte. Tra questi, i cardiopatici, i diabetici, le persone colpite da insufficienza renale cronica, e tutti coloro che hanno patologie croniche fortemente debilitanti. Inoltre sono considerate a rischio tutti gli over 65. Si raccomanda per tutti loro la vaccinazione antinfluenzale, con il vaccino che viene ogni anno rinnovato con i virus che hanno circolato maggiormente nell’altro emisfero, e che arriveranno da noi tra meno di un mese”.

I sintomi iniziali sono il coinvolgimento prima delle alte vie aeree con raffreddore e lacrimazione, successivamente delle basse vie con tosse, e febbre. Frequenti sono i dolori muscolari a cui possono associarsi delle complicazioni, alcune volte gravi, che possono interessare il sistema cardiocircolatorio e il sistema nervoso centrale, oltre che una polmonite complicata da una sovrainfezione batterica.

Tra gli altri obiettivi del congresso, quello di rivedere le nuove terapie antiepatite C e analizzare il rapporto costo-efficacia; di presentare i nuovi farmaci anti HIV e valutare la sostenibilità di tali terapie; di valutare i rischi connessi allo sviluppo di batteri e funghi multiresistenti e la loro diffusione epidemiologica; di affrontare l’emergenza di nuove malattie infettive e la ricomparsa di vecchie.

Per quanto riguarda le tematiche congressuali – aggiunge il Dott. Gianni Cassola, altro Presidente del congresso abbiamo cercato di dare spazio anche ad argomenti magari meno sviluppati nel corso degli ultimi anni, pur lasciando ampia visibilità alle più recenti attualità dei vari settori. Si è inoltre cercato di valorizzare i contributi scientifici, in particolare quelli dei giovani ricercatori, dando loro la possibilità di esposizione orale ed attribuendo premi speciali ai lavori migliori”.

MITI DA SFATARE SULL’INFLUENZA – Per aiutare gli italiani ad affrontare al meglio il prossimo virus in arrivo, gli specialisti della SIMIT approfondiscono alcuni miti da sfatare sulle influenze invernali.

Il vaccino non funziona”: il vaccino per l’influenza non previene la possibilità di prendere tanti altri virus che possono dare un quadro simile a quello influenzale, come il binomio febbre e raffreddore. Il vaccino è attivo nei confronti del virus influenzale che sta arrivando.

Con il freddo arriva anche l’influenza”: Il raffreddamento delle vie respiratorie facilita l’ingresso di microorganismi e quindi malattie da raffreddamento.

Mangiare male favorisce la malattia”: non ci sono legami tra alimentazione e acquisizione dell’influenza.

Ho preso l’influenza intestinale”: l’influenza è una malattia che colpisce le vie respiratorie, che solo in alcuni casi coinvolge l’apparato intestinale. Chi ha soltanto disturbi intestinali non ha l’influenza, ma semplicemente delle infezioni dell’apparato intestinale.

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