Grillo: “Renzi trasforma gli italiani in schiavi”

Sul suo blog Beppe Grillo in un post dal titolo ”Prima di tutto vennero a prendere i pensionati #lagranderapina”scrive: “I nostri creditori internazionali, in sostanza coloro che hanno comprato i nostri titoli pubblici, di cui detengono il 35% pari a circa 700 miliardi, di cui 156 miliardi di euro in mano a Germania, Francia, Bce […]

BEPPE-GRILLo-PH-ROMANOSul suo blog Beppe Grillo in un post dal titolo ”Prima di tutto vennero a prendere i pensionati #lagranderapina”scrive: “I nostri creditori internazionali, in sostanza coloro che hanno comprato i nostri titoli pubblici, di cui detengono il 35% pari a circa 700 miliardi, di cui 156 miliardi di euro in mano a Germania, Francia, Bce e istituzioni finanziarie europee, li vogliono indietro senza fare sconti, senza mettere mano a una distribuzione del debito derivante dall”introduzione degli eurobond o dall”eliminazione del fiscal compact o dall”uscita dall”euro. Per pagare i creditori l”unica possibilita” e” la svalutazione del lavoro interno, trasformando gli italiani in schiavi moderni, e l”azzeramento dei diritti dei lavoratori e delle garanzie sociali”.
Poi prendendo spunto dalla poesia ”Prima vennero…”, Grillo aggiunge: “Prima di tutto bisognava parlare di ”riforme” per far inghiottire il rospo e fummo contenti per questa ventata d”aria nuova. Poi bisognava annullare il Senato elettivo e fummo felici perche” tutto sarebbe stato piu” veloce. Poi era necessario annullare il Parlamento a botte di decreti, alcuni neppure scritti e esultammo per il decisionismo del Governo. Poi ci accorgemmo che nei decreti venivano annullati i diritti dei lavoratori ma ci spiegarono che era per far ripartire l”economia l”articolo 18 in cambio di investimenti era un baratto che non si poteva rifiutare Poi vennero la disoccupazione piu” alta d”Europa e capimmo che eravamo una nazione di bamboccioni poi le tasse piu” alte d”Europa ma ce le meritavamo in quanto evasori”.
E ancora: “Le partite Iva vennero massacrate ma era giusto cosi”, avrebbero dovuto trovarsi un lavoro dipendente o emigrare, come tutti gli altri. Poi vennero a prendere gli extracomunitari e fummo deliziati perche” rubavano il lavoro agli italiani (anche se di lavoro non ce n”era piu”). Infine per far quadrare i conti rimanevano solo tre categorie di spesa, in effetti le piu” costose per lo Stato. Si trattava prima di demonizzarle e poi spolparle, un esercizio renziano gia” sperimentato con successo Si alzo” quindi l”eta” pensionabile fino a 70, poi 75, poi 80 anni, tutte pensioni d”oro sopra i 2.000 euro e nessuno disse nulla, i vecchi non avevano pagato tutti i contributi, che volevano? Poi si attaccarono gli sprechi della Sanita”, esercizio facile facile in quanto infiltrata e corrotta in gran parte dai partiti in ogni Regione, per fare tagli lineari, si chiusero ospedali e nessuno fece un fiato. In ultimo vennero licenziati in massa i dipendenti pubblici additati come lazzaroni con una preventiva campagna d”odio che li contrapponeva ai privati. E tutti vissero infine miserabili e contenti”.
Per Grillo “le entrate dello Stato (bilancio 2011) corrispondono a circa 450 miliardi tra imposte dirette (237) e indirette (174). Senza gli interessi sul debito pari a circa 100 miliardi, lo Stato produce un avanzo attivo. Piu” aumenta il debito, oggi arrivato a 2.157,5 miliardi, piu” vengono erose le spese correnti. Quindi o si riduce il debito uscendo dall”euro o si taglia tutto il tagliabile con il machete. Le voci di spesa maggiori (che verranno toccate) sono: Pensioni: 261 miliardi Dipendenti pubblici: 163 miliardi. Sanita”: 111 miliardi”.

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