Giuseppe Di Marco confermato presidente Legambiente Abruzzo

Si e’ concluso a Pescara il Nono congresso regionale di Legambiente Abruzzo che ha rinnovato le sue cariche approvando il nuovo statuto dai delegati di tutti i circoli della regione. Giuseppe Di Marco, da piu’ di un anno alla guida di Legambiente Abruzzo, e’ stato confermato Presidente dell’associazione per il prossimo quadriennio. Nel nono congresso […]

Si e’ concluso a Pescara il Nono congresso regionale di Legambiente Abruzzo che ha rinnovato le sue cariche approvando il nuovo statuto dai delegati di tutti i circoli della regione. Giuseppe Di Marco, da piu’ di un anno alla guida di Legambiente Abruzzo, e’ stato confermato Presidente dell’associazione per il prossimo quadriennio. Nel nono congresso e’ stato eletto anche il nuovo direttore regionale, Francesca Aloisio, gia’ presidente del circolo aquilano Legambiente Beni culturali. Fanno parte della segreteria Enrico Stagnini, Evelina Frisa e Silvia Tauro. Gli altri membri del direttivo sono: Alessio Massari, Antonio De Marco, Fausta Nucciarone, Paola Giordano, Paola Marrollo, Moreno Bonafortuna, Rita Maione, Valeria Di Domizio. “Assistiamo ad un cambio di paradigma mondiale all’interno del quale la Legambiente Abruzzo si prepara con questo nuovo gruppo dirigente a mantenere un ruolo da protagonista e dare il suo contributo nella gestione del cambiamento in atto – dichiara il presidente, Giuseppe Di Marco.

L’Abruzzo, una terra dalle grandi promesse ancora non mantenute, nonostante in record nazionale delle aree protette, oltre un terzo del territorio regionale. Non bastano montagne, borghi, castelli e vini eccellenti a far conoscere una terra da amare, manca una visione strategica che sintetizzi le sue potenzialita’ e la traghetti fuori da uno schema economico che vuole vedere solo cemento e petrolio, ormai superato da una tendenza mondiale che parla di green economy. La nostra associazione si e’ sempre distinta per la volonta’ di confrontarsi con i diversi attori territoriali, dalla politica, agli operatori economici, ai comitati, ai cittadini con capacita’ di ascolto e di sintesi. Oggi piu’ di ieri, siamo consapevoli che occorrono scelte politiche forti per la costruzione di un futuro sostenibile, non e’ piu’ sufficiente rincorrere il possibile”.

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