Abruzzo, la ricerca Indire per la ricostruzione delle scuole

Realizzare la scuola del futuro progettando gli interventi di ricostruzione e messa in sicurezza del patrimonio edilizio scolastico secondo i più innovativi modelli didattici. Sono le finalità del protocollo d’intesa firmato oggi nella sala polifunzionale del villaggio Map a L’Aquila, tra l’Indire(Istituto Nazionale Documentazione e Ricerca Educativa), l’Ufficio Scolastico Regionale dell’Abruzzo, e l’Ufficio Speciale per […]

Realizzare la scuola del futuro progettando gli interventi di ricostruzione e messa in sicurezza del patrimonio edilizio scolastico secondo i più innovativi modelli didattici. Sono le finalità del protocollo d’intesa firmato oggi nella sala polifunzionale del villaggio Map a L’Aquila, tra l’Indire(Istituto Nazionale Documentazione e Ricerca Educativa), l’Ufficio Scolastico Regionale dell’Abruzzo, e l’Ufficio Speciale per la ricostruzione dei Comuni del cratere. Presenti all’incontro circa cento sindaci, i presidenti delle province abruzzesi e i dirigenti scolasticiinteressati al piano “Suole d’Abruzzo – Il Futuro in sicurezza”.

“Tutti gli studi a livello internazionale concordano sul fatto che l’organizzazione dello spazio è una componente essenziale per il miglioramento della didattica” dichiara il Presidente di IndireGiovanni Biondi che aggiunge: “Complimenti alle autorità abruzzesi che si sono dimostrate lungimiranti e hanno colto la straordinaria opportunità della ricostruzione post terremoto per adottare i più moderni criteri educativi e offrire agli studenti modelli didattici più performanti. Indire – conclude Biondi – partecipa con orgoglio a questa sfida per l’innovazione ed è a disposizione per ottimizzare in tutta Italia gli interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico”.

L’Istituto, infatti, porta avanti una specifica linea di ricerca sulle “architetture scolastiche” che è incentrata sulla trasformazione degli ambienti di apprendimento e degli spazi educativi. Inoltre, l’Indire rappresenta l’Italia nel Group of National Experts on Effective Learning Environmentsdell’Ocse.

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