Dl Enti Locali: arriva ok del senato, ecco il contenuto

Il senato dà il primo via libera al Decreto enti locali, la discussa norma che contiene, tra le altre cose, anche alcune disposizioni riguardanti la ricostruzione post terremoto dell’Aquila. Sul testo il governo aveva posto la questione di fiducia, ottenendo 163 voti favorevoli e 11 contrari. Ora la palla passa alla camera. In particolare, il […]

Il senato dà il primo via libera al Decreto enti locali, la discussa norma che contiene, tra le altre cose, anche alcune disposizioni riguardanti la ricostruzione post terremoto dell’Aquila. Sul testo il governo aveva posto la questione di fiducia, ottenendo 163 voti favorevoli e 11 contrari. Ora la palla passa alla camera. In particolare, il governo ha proposto all’aula direttamente il maxiemendamento, che, di fatto, sostituisce per intero il primo testo del decreto, recependo le modifiche apportate in commissioni, con alcune integrazioni. Ma vediamo da vicino quali sono le principali misure contenute nel testo del provvedimento.

Sanità, -2,3 miliardi: viene recepita l’intesa siglata il 2 luglio scorso dal Governo e dalle Regioni, in sede di Conferenza Stato-Regioni, sulla spesa sanitaria e sulla revisione del patto triennale per la salute 2014-2016, che prevede una riduzione del livello complessivo del finanziamento del Servizio sanitario nazionale, pari a 2.352 milioni di euro annui, a decorrere dal 2015. Si introducono, inoltre, interventi sulla spesa per l’acquisto di beni e servizi nel settore sanitario, per dispositivi medici e per farmaci e si punta a una rinegoziazione da parte degli enti ed aziende del Servizio sanitario nazionale dei contratti in essere con i fornitori dei beni e servizi, con la possibilità, in caso di esito negativo della rinegoziazione, di risolvere il contratto in essere. L’obiettivo è una riduzione, su base annua, del 5 per cento del valore complessivo dei contratti in essere.

Medici, stop alle prescrizioni superflue: il decreto introduce le multe per i medici che prescrivono esami superflui e inutili.

50 euro da pagare per i pellegrini del Giubileo: I pellegrini che arriveranno in Italia in occasione del Giubileo dovranno pagare un contributo volontario di 50 euro per poter accedere alle prestazioni sanitarie del nostro paese. Il provvedimento, inoltre, prevede un contributo di 33,5 milioni di euro alla Regione Lazio per l’adeguamento della rete ospedaliera e di emergenza in vista del Giubileo.

Assunzioni all’Aifa: fino al 2018 sono previste 241 assunzioni (per un massimo di 80 l’anno) a tempo indeterminato all’Agenzia italiana del farmaco (Aifa).

E in Polizia: sempre in vista del Giubileo, assunzione straordinaria di 2500 unità delle forze di polizia. Il provvedimento prevede 1.050 unità nella Polizia e altrettanti nei Carabinieri e 400 nella Guardia di finanza e di 250 agenti dei Vigili del fuoco.

LSU Calabria: la norma, inserita nel maxiemendamento del Governo, permette alla Regione Calabria di risolvere la vertenza in atto con i lavoratori socialmente utili, che coinvolge circa 5mila lavoratori.

Norma salva Gp di Monza: viene ‘salvato’ il Gran premio automobilistico d’Italia. Con la norma, infatti, vengono garantiti all’Autodromo di Monza gli investimenti necessari per mantenere in vita la manifestazione automobilistica del Gran Premio d’Italia di Formula 1.

530 milioni ai Comuni per IMU e TASI: vengono stanziati 530 milioni di euro per i bilanci dei Comuni come fondo di perequazione per l’Imu e la Tasi. La cifra sarà ripartita per 472,5 milioni di euro in proporzione a quanto elargito a ogni Comune lo scorso anno. La restante parte sarà legata al gettito dell’Imu agricola la cui prima rata (scaduta lo scorso 16 giugno), prevede un’altra norma, potrà essere pagata entro il 30 ottobre prossimo senza interessi e sanzioni.

90 milioni alle Regioni per servizi impiego: sale da 70 a 90 milioni di euro il fondo destinato alle Regioni per sostenere il funzionamento dei servizi per l’impiego.

Strade sicure: Il decreto assorbe il testo del dl “Strade Sicure”, che proroga fino alla fine del 2015 il piano di impiego del contingente di militari, appartenenti alle Forze armate, nei servizi di vigilanza a siti e obiettivi sensibili.

Ai Comuni l’assunzione maestre asili nido: stop al blocco delle assunzioni per il personale dei servizi educativi e scolastici comunali conseguente alla riforma delle Province. I Comuni potranno così indire i concorsi per assumere le professionalità necessarie al funzionamento di nidi e scuole d’infanzia.

Mezzo miliardo alla Sicilia: vengono stanziati 500 milioni di euro a favore della Regione Sicilia: 200 milioni come riconoscimento delle mancate entrate Irpef; 100 milioni collegati all’attuazione dell’art. 37 dello Statuto che riguarda l’attribuzione delle quote Irpef alla regione da parte delle imprese con impianti in Sicilia; 150 milioni derivanti dalla possibilità di spalmare in 7 anni, anziché in 3, il disavanzo globale maturato a fine 2014; 50 milioni da ulteriori efficienze sul bilancio.

5 milioni per la zona franca sarda: autorizzata la spesa di 5 milioni di euro per l’istituzione di una zona franca nel territorio dei comuni della Sardegna interessati dagli eventi alluvionali del 18 e 19 novembre 2013.

Terremoto L’Aquila: il decreto introduce un pacchetto di misure per agevolare la ricostruzione post terremoto in Abruzzo.

E quello dell’Emilia Romagna: Viene prorogato al 31 dicembre 2016 lo stato d’emergenza nei comuni dell’Emilia colpiti dal terremoto del 20 e 29 maggio 2012.

Proroga concessioni del demanio: Sono prorogate al 31 dicembre 2016 le concessioni per l’utilizzazione delle aree di demanio marittimo per finalità diverse da quelle turistico-ricreative, cantieristica navale, pesca e acquacoltura, in essere al 31 dicembre 2013.

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