Ispettorato Lavoro: Cialente scrive a Poletti, sede agenzia a L’Aquila

La sede regionale degli uffici dell’ispettorato del lavoro puo’ e deve essere ospitata a L’Aquila. E, in sintesi, la richiesta che il sindaco del capoluogo, Massimo Cialente ha fatto al ministro del Lavoro Giuliano Poletti. Il primo cittadino ha inviato una lettera che ha come destinatari, oltre al ministro, il sottosegretario Teresa Bellanova, il presidente […]

Il ministro Massimo Bray a L'AquilaLa sede regionale degli uffici dell’ispettorato del lavoro puo’ e deve essere ospitata a L’Aquila. E, in sintesi, la richiesta che il sindaco del capoluogo, Massimo Cialente ha fatto al ministro del Lavoro Giuliano Poletti. Il primo cittadino ha inviato una lettera che ha come destinatari, oltre al ministro, il sottosegretario Teresa Bellanova, il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri Graziano Delrio.
“E’ con grande sorpresa, amarezza e, nella situazione post sisma che sta vivendo la citta’, con mortificazione – scrive Cialente – che leggo la relazione tecnica che dovrebbe accompagnare lo ‘Schema di Decreto Legislativo recante disposizioni per la razionalizzazione e la semplificazione dell’attivita’ ispettiva in materia di lavoro e legislazione sociale, in attuazione della Legge 10 dicembre 2014, n. 183′, dove a pagina 2 viene testualmente riportato: ‘Va inoltre evidenziato gli uffici dell’Agenzia non necessariamente devono avere sede nel capoluogo di Regione, in quanto tale scelta non sempre appare funzionale alle attivita’ di coordinamento che e’ loro richiesto (ad es. in Abruzzo, anziche’ L’Aquila, dove peraltro non e’ disponibile alcun immobile, e’ possibile disporre di una sede capiente a Pescara)’. Umiliato – osserva Cialente – perche’ il testo sembra rappresentare l’immagine di una citta’ ormai distrutta e priva di speranze. Sono sorpreso perche’ mi sembra impossibile che a livello governativo, ed in particolare tra i dirigente dei vertici ministeriali, si abbia completa ignoranza della situazione degli immobili di proprieta’. All’Aquila, infatti, in via XX Settembre il Dipartimento del Welfare possiede degli uffici presso la sede dell’ex Inpdap, di circa 4.500 metri quadrati complessivi.
Non vi sarebbe quindi alcun problema ad ospitare piu’ di 100 impiegati. Tale edificio – fa sapere il sindaco – e’ in via di recupero funzionale, sara’ nuovo, aderente alla normativa antisismica, intelligente dal punto di vista energetico, e attualmente non avrebbe alcuna destinazione futura. Nei prossimi 20-24 mesi, tempo di recupero completo dell’edificio ex Inpdap, se mai dovesse partire l’immediata costituzione dell’Agenzia Unica, la sede potrebbe essere ospitata in diversi edifici, tra cui la sede dell’ex Tribunale, che si liberera’ tra quattro mesi. Trovo, quindi, pretestuoso ed ingiustificato, nonche’ offensivo nella nostra situazione particolare di comunita’ che si sta risollevando dalla tragedia che ci ha colpiti, quanto riportato nella richiamata relazione che, quindi, auspico, in sede di approvazione del Decreto Legislativo, possa essere rimosso”.

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