La mamma di Esposito presenta ‘Ciro vive’ a Roma

“Il calcio è un gioco. Non si può morire per uno sport. Non ho mai chiesto vendetta e continuo a mandare questo messaggio”. A parlare è Antonella Leardi, mamma di Ciro Esposito, il tifoso napoletano ferito a morte dall’ultrà Daniele De Santis in occasione della finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli disputata il […]

ciro-esposito-1728x800_c“Il calcio è un gioco. Non si può morire per uno sport. Non ho mai chiesto vendetta e continuo a mandare questo messaggio”. A parlare è Antonella Leardi, mamma di Ciro Esposito, il tifoso napoletano ferito a morte dall’ultrà Daniele De Santis in occasione della finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli disputata il 3 maggio scorso allo stadio Olimpico di Roma. La donna ha parlato a margine della presentazione del libro ‘Civo vive’, scritto con la giornalista Rai Vittoriana Abate.

Sabato si giocherà la partita di campionato Roma – Napoli, ma la signora Leardi non ci sarà: “non vengo perchè siamo a Pasqua, mi dedico alla famiglia. Se sono stata invitata dalla Roma? Non ancora”.

A proposito del libro, la mamma di Ciro ha poi detto che il suo vuole essere “un messaggio d’amore, di non violenza“. Inoltre, la mamma di Ciro ha rivelato di ricevere “messaggi dai tifosi di tutta Italia. Mi sono vicini”.

“Il libro è una bellissima iniziativa, c’è un fine nobile. Sabato Roma – Napoli? Che tutto vada bene. Dopo quanto successo in passato, dopo la presentazione di questo libro… non scherziamo. Non ho comunque sentore che ci sia qualcosa”. A parlare è Giovanni Malagò, presidente del Coni, intervenuto alla presentazione del libro.

 

“C’è stata una responsabilità evidente di chi doveva garantire in modo più efficace l’ordine pubblico, non doveva permettere ai tifosi napoletani di passare in quel punto”. A parlare è Luigi de Magistris, in collegamento telefonico con la sala conferenze dello stadio Olimpico di Roma.

La morte di Ciro Esposito è stata “una tragedia per la famiglia e per la città – ha proseguito de Magistris -. Auspico che sia fatta verità sulla vicenda. Non accada mai più quello che è successo a Ciro, un ragazzo che è ‘uno di noi’. Quel giorno sono stato allo stadio e sono stato testimone di come le cose sono andate come non dovevano andare”. Il sindaco del capoluogo ribadisce che “l’affetto verso i familiari ci sarà sempre. Su questa vicenda ci vogliono giustizia e verità che non sono state fatte”.

Adriano Gasperetti-Dire

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