Legge ricostruzione: Pezzopane (Pd), trasparenza e tempi rapidi

“L’obiettivo della legge sulla ricostruzione sara’ principalmente quello di assicurare trasparenza, tempi rapidi, assenza di possibili infiltrazioni criminali e malavitose. I sei miliardi che sono stati previsti nella Legge di Stabilita’ dovranno essere spesi bene, in assoluta trasparenza, senza lasciare crepe in cui si possano infiltrare poteri occulti, come e’ gia’ accaduto in passato”. Lo […]

pezzopane“L’obiettivo della legge sulla ricostruzione sara’ principalmente quello di assicurare trasparenza, tempi rapidi, assenza di possibili infiltrazioni criminali e malavitose. I sei miliardi che sono stati previsti nella Legge di Stabilita’ dovranno essere spesi bene, in assoluta trasparenza, senza lasciare crepe in cui si possano infiltrare poteri occulti, come e’ gia’ accaduto in passato”. Lo dichiara la senatrice Stefania Pezzopane, che sta proseguendo i lavori per la legge post sisma. “Nelle due riunioni, che ho avuto nei giorni scorsi con il sindaco dell’Aquila, i sindaci dei crateri, i responsabili degli uffici per la ricostruzione – afferma – sono emersi altri spunti e suggerimenti per migliorare il testo base da cui partiamo. Molte sono le osservazioni su subappalti e divieto di cessione dei contratti, sulle procedure per la scelta dell’impresa, sull’elenco degli operatori economici interessati agli interventi di ricostruzione, sui contributi per immobili ad uso non abitativo, sul raggiungimento degli equilibri finanziari dei comuni cratere, sui piani di recupero dei centri storici e dei borghi. Qualcuno – prosegue la parlamentare – ha sottolineato la necessita’ di mantenere l’assetto attuale della governance, per non disperdere il patrimonio e il know how acquisiti. Bisognera’ rendere omogenee le varie proposte, perche’ alcune non collimano tra loro e questo sara’ obiettivo dei prossimi incontri. Nella nuova legge – aggiunge la senatrice – ci saranno anche altre norme che in precedenza non erano state previste. Ho intenzione di dar voce ai parenti delle vittime, che da anni chiedono un risarcimento e il riconoscimento di uno status speciale, come per le vittime del lavoro. Sulla questione del personale addetto alla ricostruzione andra’ trovato un giusto equilibrio tra le diverse esigenze. Se da una parte bisognera’ attingere dalle graduatorie Ripam per nuove professionalita’, dall’altra bisognera’ prorogare ulteriormente il personale dei comuni e degli uffici speciali per la ricostruzione. Su questo terreno attendo anche le proposte dei sindacati. Dovranno esserci norme specifiche per le attivita’ produttive, cosi’ come per la valorizzazione della promozione turistico-culturale del territorio. Con i sindaci del territorio e gli uffici speciali della ricostruzione avremo un ulteriore incontro la prossima settimana, per stilare un testo condiviso, che faro’ pervenire al sottosegretario De Micheli, con cui sono in costante contatto e che sta seguendo puntualmente e con interesse gli sviluppi di queste fasi preparatorie. Dovra’ essere un decreto legge, cosi’ come e’ stato fatto per il sisma dell’Emilia Romagna”.

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