‘Ndrangheta: cocaina nei blocchi di marmo

Cocaina purissima celata dentro blocchi di marmo trasportati all’interno di un container stivato a bordo della ‘Malaga’, nave proveniente dalla Repubblica Domenicana approdata nel porto di Genova (un chilo a blocco). C’è anche questo nell’operazione ‘Gufo 2013’ (titolo scaramatico perchè c’era “poca fiducia nella possibilità che potesse arrivare ad un risultato così eclatante”) condotta dal […]

cocaCocaina purissima celata dentro blocchi di marmo trasportati all’interno di un container stivato a bordo della ‘Malaga’, nave proveniente dalla Repubblica Domenicana approdata nel porto di Genova (un chilo a blocco). C’è anche questo nell’operazione ‘Gufo 2013’ (titolo scaramatico perchè c’era “poca fiducia nella possibilità che potesse arrivare ad un risultato così eclatante”) condotta dal Gico- Gruppo investigativo di criminalità organizzata- del nucleo operativo di polizia tributaria della Gdf di Firenze, che ha portato all’arresto di 16 persone, tutte italiane, tra le province di Reggio Calabria, Bologna, Alessandria, Palermo, Modena, Parma, Genova, Milano e Pavia (è stata emessa inoltre un’ordinanza di custodia cautelare per un cittadino colombiano, su cui pende un mandato di arresto internazionale).

Manette scattate per un’ipotesi di reato che parla di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, con l’aggravante del fine di agevolare associazioni mafiose. L’ordine di custodia cautelare è arrivato dal Gip del Tribunale di Firenze, Erminia Bagnoli, su richiesta della Dda diretta dal procuratore capo Giuseppe Creazzo. Il filone investigativo si è avviato in scia all’operazione ‘Lupicera’, chiusa nel 2013 con l’arresto di 13 persone legate alla ‘ndrina dei ‘Facchineri’. In tale contesto, spiega il comandante del Nucleo di polizia tributaria di Firenze, colonnello, Adriano D’Elia, “sono emersi ulteriori personaggi, prevalentemente di origine calabrese, che attraverso una fitta rete di contatti con trafficanti sudamericani, hanno gestito in maniera sistematica ingenti importazioni di sostanza stupefacente verso il nostro Paese”.

La produzione in mano ai narcotrafficanti colombiano-sudamericano, con il cartello calabrese incaricato dell’importazione e della distribuzione, come spiega il procuratore capo Creazzo: “Il cartello dei colombiani si rivolge in maniera privilegiata alle cosche di ‘ndrangheta e queste provvedono alla distribuzione sul mercato nazionale secondo la richiesta e fanno riferimenti a soggetti di fiducia che risiedono nelle nostre regioni”.

L’attività investigativa ha portato al sequestra di 280 chilogrammi di“cocaina purissima”, per un valore di oltre 43 milioni di euro: il 12 aprile, nel porto di Genova, la Gdf ne rinviene 50 chili occultati in un container che trasportava cerniere lampo dal Perù all’Italia. In due operazioni, una del 23 giugno, l’altra del 19 novembre, al porto di Gioia Tauro le fiamme gialle hanno intercettato 219 kg di cocaina nascosti all’interno di due container per banane. Oltra alla droga ‘Gufo 2013’ ha portato al sequestro di 5 fabbricati- tra Liguria, Emilia Romagna e Calabria- una società e due ditte individuali.

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