Province: Uil, se Regione non legifera sara’ un disastro

“Alle Regioni e’ stato demandato il compito di legiferare sul riordino delle Province. L’Abruzzo ha un progetto di Legge Regionale per il riordino delle Province che da agosto 2015 e’ incagliato nelle secche del Consiglio regionale (progetto di Legge regionale n. 132/2015). Se entro il 31 ottobre 2015 non si approva tale progetto di legge, […]

“Alle Regioni e’ stato demandato il compito di legiferare sul riordino delle Province. L’Abruzzo ha un progetto di Legge Regionale per il riordino delle Province che da agosto 2015 e’ incagliato nelle secche del Consiglio regionale (progetto di Legge regionale n. 132/2015). Se entro il 31 ottobre 2015 non si approva tale progetto di legge, e non si definiscono le procedure di ricollocazione diretta del personale in sovrannumero delle funzioni non fondamentali delle Province, centinaia di dipendenti delle Province in sovrannumero verranno inseriti nella piattaforma nazionale della mobilita’”. L’Allarme viene lanciato da Roberto Campo, segretario della Uil Abruzzo e da Pino De Felice, responsabile regionale della Uil-Fpl.

“Il caso dell’Abruzzo – affermano – rischia di essere il peggio gestito tra tutte le regioni italiane, con danni gravi a lavoratori e cittadini, indebolendo o cancellando servizi essenziali in piu’ funzioni, dai servizi per l’impiego alla polizia provinciale, dal genio civile alla formazione, dalle biblioteche ad agricoltura, caccia e pesca.  Il 31 ottobre e’ la data spartiacque tra l’avere una riforma della Pubblica Amministrazione locale o un fallimento politico ed amministrativo che colpira’ duramente lavoratori e cittadini-utenti. Il progetto di Legge Regionale dell’Abruzzo non e’ un buon testo, perche’ e’ una legge di mero indirizzo, che nulla dice su fabbisogni, servizi, sostenibilita’ e finanziamenti, ma non c’e’ tempo per cambiarlo adesso: va approvato – sottolineano i due sindaclisti – per evitare il disastro, e subito dopo bisogna che la Regione Abruzzo espliciti il suo disegno sull’insieme della pubblica amministrazione locale, regionale e sub-regionale, con anche un concreto coinvolgimento dell’Anci Abruzzo e dei Comuni per operare un ricollocamento certo degli esuberi provinciali che si troveranno nella piattaforma nazionale della mobilita’. Il Governo nazionale, a sua volta, deve cancellare gli ulteriori tagli alle Province previsti dalla Legge di stabilita’ 2015 (L.190/2014) per gli anni 2016 e 2017.  La Uil, confederazione e categoria (Uil-Fpl) regionali, organizza su questo tema, che riteniamo di cruciale importanza, un’assemblea pubblica, cui partecipera’ la Uil Nazionale, il 15 ottobre presso la Sala Figlia di Iorio della Provincia di Pescara (ore 10-13). Abbiamo invitato anche gli interlocutori istituzionali, che hanno assicurato la presenza. Auspichiamo per allora – concludono i segretari Campo e De Angelis – che si sia gia’ mosso qualcosa di decisivo, perche’ la scadenza entro cui agire e’ drammaticamente prossima”.

Una risposta a “Province: Uil, se Regione non legifera sara’ un disastro”

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