“Mai più spose bambine”: iniziative di Amnesty International Italia e Università Roma Tre

Amnesty International e Università Roma Tre dedicano le giornate del 1 e l’8 marzo a “Mai più spose bambine”, la campagna lanciata dall’organizzazione per i diritti umani per porre fine ai matrimoni forzati e precoci nel mondo. Martedì 1° marzo, dalle 15 alle 18 presso l’aula B5 del DAMS dell’Università Roma Tre (via Ostiense 133), […]

Amnesty International e Università Roma Tre dedicano le giornate del 1 e l’8 marzo a “Mai più spose bambine”, la campagna lanciata dall’organizzazione per i diritti umani per porre fine ai matrimoni forzati e precoci nel mondo.

Martedì 1° marzo, dalle 15 alle 18 presso l’aula B5 del DAMS dell’Università Roma Tre (via Ostiense 133), si svolgerà un seminario di approfondimento sulla campagna, cui interverranno Anna Lisa Tota (Università Roma Tre), Riccardo Noury (portavoce di Amnesty International Italia) e l’autrice e attrice Isabel Russinova.

La sera del 1° marzo, alle ore 20.30 presso il Teatro Palladium (piazza Bartolomeo Romano 8), andrà in scena in anteprima nazionale lo spettacolo“Safa e la sposa bambina”, di e con Isabel Russinova, per la regia di Rodolfo Martinelli Carraresi.

L’8 marzo, sempre al Teatro Palladium sarà proiettato il film “La sposa bambina”, di Khadija al-Salami (Yemen, 2014) di prossima uscita in Italia. Interverranno Aldo Ciolfi (Barter Entertainment) e Riccardo Noury (Amnesty International).

Secondo le stime del Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (Unfpa), 13.5 milioni di ragazze ogni anno nel mondo sono costrette a sposarsi prima dei 18 anni con uomini molto più vecchi di loro: 37 mila bambine ogni giorno alle quali, di fatto, viene negata l’infanzia.

Isolate, tagliate fuori da famiglia e amicizie e da qualsiasi altra forma di sostegno, perdono la libertà e sono sottoposte a violenze e abusi. Molte di loro rimangono incinte immediatamente o poco dopo il matrimonio, quando sono ancora delle bambine.

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