“La Scienza in Valigia” torna in Abruzzo

Uno spettacolo per promuovere divertendo la cultura scientifica legata alla sostenibilita’. ambientale. Si tratta di “La Scienza in Valigia”, realizzato da Marco Santarelli, Esperto Analisi delle Reti, Associato di Ricerca per Enti Internazionali e Direttore Ricerca&Sviluppo di Res On Network London, collaboratore storico dell’astrofisica Margherita Hack con cui ha ideato questo format di divulgazione. Questa […]

Uno spettacolo per promuovere divertendo la cultura scientifica legata alla sostenibilita’. ambientale. Si tratta di “La Scienza in Valigia”, realizzato da Marco Santarelli, Esperto Analisi delle Reti, Associato di Ricerca per Enti Internazionali e Direttore Ricerca&Sviluppo di Res On Network London, collaboratore storico dell’astrofisica Margherita Hack con cui ha ideato questo format di divulgazione.

Questa “valigia” piena di parole, musica, esperimenti ed emozioni verra’ aperta il 14 e 15 aprile a Silvi e Pineto. Nel primo Comune presso la scuola Bindi (a partire dalle 9.15), nel secondo presso il teatro del palazzo polifunzionale (a partire dalle 9.30). La trentesima “tappa” di questo tour della scienza stavolta e’ promossa dall’Area Marina Protetta del Cerrano, ente da sempre attento all’ambiente e al green impact. La Scienza in Valigia e’ un “progetto scientifico-divulgativo”, un vero e proprio “scienzacolo”, che parte dal concetto di Rete. La rete e’ Internet, ma anche unione delle persone, incrocio di strade e autostrade, ma soprattutto e’ Energia e Social Network. Rete e’ anche quel filo che lega le scoperte scientifiche nel tempo. Rete e’ creativita’ e sviluppo. Con una serie di descrizioni che coinvolgono le persone attraverso semplici spiegazioni, si procedera’ alla dimostrazione delle proprieta’ dell’energia e della sua importanza nella trasmissione di messaggi e come produttrice di comunicazione.

“L’obiettivo del mio impegno nei confronti della divulgazione scientifica – spiega Santarelli- e’ quello di rendere i cittadini consapevoli delle incredibili possibilita’ offerte dalla scienza, ma allo stesso tempo rispettosi e coscienti dei rischi che si possono nascondere dietro ad un comportamento di noncuranza e superficialita’. La scienza, nonostante le molte eccellenze, ha bisogno di penetrare maggiormente nella cultura italiana, tanto che una recente classifica dice che tra i 3.200 scienziati piu’ influenti nel mondo, meno del 2% e’ italiano. Recentemente insieme a molti laboratori eventi abbiamo intrapreso la strada della spiegazione dell’energia. Questa formula vuole in qualche modo spiegarci come per avere un’economia piu’ sostenibile ed efficace, bisogna tornare energia che provenga dall’ambiente e non piu’ da fonti fossili e idrocarburi”.

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