Rilevatori statistici comune dell’Aquila, Gamal: “Dicitura ambigua dei requisiti di selezione”

In una nota il consigliere comunale straniero dell’Aquila Gamal Bouchaib scrive:.”Il comune dell’Aquila ha indetto un avviso  di selezione pubblica per la formazione di una graduatoria per soli titoli finalizzata alla costituzione di un elenco di rilevatori statistici valido per il triennio 2016-2018 con dei requisiti non formulati come da  legge che è  in vigore […]

In una nota il consigliere comunale straniero dell’Aquila Gamal Bouchaib scrive:.”Il comune dell’Aquila ha indetto un avviso  di selezione pubblica per la formazione di una graduatoria per soli titoli finalizzata alla costituzione di un elenco di rilevatori statistici valido per il triennio 2016-2018 con dei requisiti non formulati come da  legge che è  in vigore dal 4/9/13 la Legge 6 agosto 2013, n. 97, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 20/8/13, Serie Generale, n. 194, che all’art. 7 dispone in materia di accesso ai posti di lavoro presso le Pubbliche Amministrazioni modificando l’art. 38 del Dlgs 30/3/2001 n. 165″.

 

“Nell’avviso si chiede come requisito : di essere cittadino italiano ovvero cittadino di Stato appartenente all’Unione Europea ovvero cittadino di Paesi Terzi e trovarsi in una delle condizioni di cui all’art. 38 del D.lgs. n. 165 del 30.3.2001, come modificato dall’art. 7 della L. 6.8.2013, n. 97; mentre la legge del 6 agosto 2013  obbliga tutte le amministrazioni pubbliche alla seguente dicitura : in base quindi a quanto su riportato i cittadini stranieri non comunitari potranno partecipare a concorsi pubblici e lavorare nella Pubblica Amministrazione in presenza di alcune condizioni – afferma Gamal Bouchaib – che siano titolari di un permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, oppure siano titolari dello status di rifugiato, oppure dello status di protezione sussidiaria”.

“Si constata che c’è una diffusa prassi ad oggi nei bandi pubblici che in alcuni casi non si conformano neppure al testo modificato dell’Art 38 , e in latro casi , si utilizzano espressioni assolutamente ambigue tali da rendere estremamente difficoltosa la comprensione ai soggetti  interessati come il caso nel nostro ente – prosegue Gamal Bouchaib – Mi sembra che la situazione manifesti una incapacità a conformarsi tempestivamente alle recenti innovazioni legislative e rappresenti una grave violazione del diritto del cittadini non appartenenti alla Ue alla parità di trattamento nell’accesso al lavoro”.

“Pertanto ho chiesto al segretario generale Carlo Pirozzolo  di adottare subito atti ufficiali e ogni tipo di intervento utile affinché il comune adotti una formulazione chiara a chiunque da indicare in ogni bando di ammissione del personale del pubblico impiego nei casi tuttora non riservati ai soli cittadini italiani e conforme al vigente testo dell’Art 38 del d.lgs n 165/2001 e alle altre norme vigenti –Gamal Bouchaib conclude – Tale formulazione dovrebbe prevedere espressamente che sono ammesse all’avviso quantomeno le seguenti categorie cittadini italiani, cittadini degli stati dell’Ue, cittadini degli stati non appartenenti all’Ue che siano titolari del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, titolari dello status di rifugiato o dello status di protezione internazionale”.

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