Sociale: Pezzopane, legge “Dopo di Noi” traguardo importante

“Oggi e’ una giornata importante e bella che nasce da lontano, con i semi piantati da diverse leggi tra cui quella sui servizi sociali. La legge sul Dopo di Noi che oggi approviamo con il voto convinto del Pd e’ un altro traguardo raggiunto nel percorso per disegnare un welfare piu’ moderno e attento ai […]

“Oggi e’ una giornata importante e bella che nasce da lontano, con i semi piantati da diverse leggi tra cui quella sui servizi sociali. La legge sul Dopo di Noi che oggi approviamo con il voto convinto del Pd e’ un altro traguardo raggiunto nel percorso per disegnare un welfare piu’ moderno e attento ai diversi bisogni dei cittadini e di questo siamo orgogliosi. E’ un provvedimento atteso da molte persone. Una si chiama Annarita, la conosco da sempre ed e’ una madre coraggio, che tante volte mi ha detto Stefania fate presto, cosa accadra’ di mio figlio Mario quando io non ci saro’ piu’? Ecco, oggi rispondiamo a lei e a tanti altri genitori, perche’ la legge sul Dopo di Noi non e’ solo assistenza, e’ la vita dopo mamma e papa’ per tanti disabili gravi e gravissimi”. Lo ha detto la senatrice Stefania Pezzopane, che ha parlato in Aula in dichiarazione di voto per il Pd.

“I pilastri di questa legge – ha proseguito Stefania Pezzopane – sono restituire centralita’ al progetto individuale, gia’ previsto dalla legge 328/2000, attraverso il quale si puo’ disegnare per queste persone un destino diverso dall’istituzionalizzazione, lo stesso disabile grave laddove e’ possibile, insieme con la sua famiglia e i servizi sociali. L’altro pilastro e’ la possibilita’ per i genitori di mettere al riparo il patrimonio e destinarlo alla sopravvivenza del figlio: si potra’ fare con il trust ma anche con altri istituti gia’ previsti dal codice civile. Infine – prosegue la senatrice – e’ stato istituito un Fondo specifico presso il ministero del lavoro, con 90 milioni di euro per il 2016, di 38,3 milioni per il 2017 e di 56,1 milioni per il 2018, che sara’ alimentato con la compartecipazione delle Regioni, degli enti locali, degli enti del terzo settore, di famiglie che si associano, di soggetti di diritto privato e gestito insieme con le organizzazioni che rappresentano le persone con disabilita’. Una visione della societa’ aperta, non statalista, piu’ trasparente e con maggiore protagonismo dei disabili e delle loro associazioni – ha concluso Pezzopane – per dare un futuro anche a chi non ha risorse”.

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