Mobilita’, bici sui treni: “Delrio dia indirizzo politico”

Pescarabici e il coordinamento Fiab Abruzzo chiedono a Regione Abruzzo e FS di predisporre sui treni regionali carrozze adatte a trasportare le bici e rilanciano la richiesta avanzata dalla Presidente di Fiab nazionale, Giulietta Pagliaccio, al ministro Graziano Delrio, per un preciso indirizzo politico di Governo a questo scopo. Le Ferrovie dello Stato – ricordano […]

Pescarabici e il coordinamento Fiab Abruzzo chiedono a Regione Abruzzo e FS di predisporre sui treni regionali carrozze adatte a trasportare le bici e rilanciano la richiesta avanzata dalla Presidente di Fiab nazionale, Giulietta Pagliaccio, al ministro Graziano Delrio, per un preciso indirizzo politico di Governo a questo scopo. Le Ferrovie dello Stato – ricordano le due associazioni – si apprestano ad investire 4,5 miliardi di euro per rinnovare la flotta di treni regionali. Se non ci sara’ un cambio di passo, si avranno ancora treni inadeguati per il trasporto bici a fronte di un servizio sempre piu’ richiesto sia dai pendolari che da un cicloturismo in crescita. Insomma avremmo perso anche questo treno. Per questo la presidente Fiab, Giulietta Pagliaccio, ha scritto al ministro Delrio chiedendo una chiara ed inequivocabile decisione politica che garantisca che sui nuovi treni ci sia il necessario spazio per le biciclette.

“Ancora non si comprende appieno, evidentemente, che il vero sviluppo del cicloturismo, che sta dimostrando una grande potenzialita’ economica sia in termini di posti di lavoro che di ricchezza generata – scrive la Pagliaccio a Delrio – ha bisogno di un trasporto ferroviario adatto alle esigenze del turista in bicicletta, che significa prima di tutto spazio su treni anche di lunga percorrenza. Non e’ piu’ tempo di sprecare parole. La bicicletta aumenta il benessere come tutte le attivita’ all’aria aperta e i potenziali utilizzatori italiani e stranieri sono milioni in attesa di buone notizie per utilizzare le molteplici ciclovie esistenti nel nostro Paese”. “Ora, l’annuncio dell’Amministratore delegato delle Fs Renato Mazzoncini di un previsto investimento di quattro miliardi e mezzo di euro per rinnovare la flotta dei treni regionali italiani – continua la Pagliaccio – ci esalta e ci fa molto sperare. Il piano di sostituzione del materiale del trasporto regionale costituisce una grande occasione di cambiamento nella direzione di sviluppo di un nuovo modello di ‘Mobilita’ Nuova’, come evidenziato anche durante gli Stati Generali di Reggio Emilia del 2014, che l’hanno vista protagonista istituzionale. A cio’ si aggiunga che l’intermodalita’ treno – bicicletta, si pone come elemento insostituibile della rete nazionale ciclistica”.

“Comprendera’, Signor Ministro – scrive ancora Pagliaccio – che le questioni che le sottoponiamo impongono, pero’, prima ancora che una decisione tecnica, un preciso indirizzo politico da parte dell’Autorita’ di Governo Nazionale perche’ tutte le Regioni adottino una stessa tipologia di carrozza ferroviaria, – uniforme su tutto il territorio nazionale – adatta anche ad un utente con bicicletta la seguito”. Fin qui la Pagliaccio. “Noi di Pescarabici – racconta Laura Di Russo, presidente della Fiab pescarese – possiamo raccontare numerosi episodi in cui abbiamo dovuto rinunciare alle nostre escursioni sulla costa perche’ sui treni non c’erano posti a sufficienza per le bici. Sugli ultimi Jazz, per esempio, possono salire fino a 4 biciclette. Un numero insignificante, se si pensa che i viaggi in gruppo prevedono gruppi da 10 bici in su. E cosi’, quando abbiamo accompagnato gli studenti del liceo classico di Pescara a Punta Aderci partendo da Fossacesia, pur avendo treni regionali che percorrono frequentemente quel tratto, con uno sforzo organizzativo enorme abbiamo dovuto coinvolgere furgoni e macchine dei genitori. Ma l’episodio piu’ eclatante e’ stato quello di dover rinunciare ad un’escursione da Pescara a Vasto di dottorandi di ricerca provenienti da tutta Europa, ospiti dell’Universita’ D’Annunzio, perche’ il regionale da Vasto, appunto un treno Jazz, non poteva contenere 20 bici, ma solo quattro (sic!). Insomma chiediamo anche alla regione Abruzzo, al Presidente D’Alfonso e al sottosegretario Camillo D’Alessandro di spingere in questa direzione perche’ il rilancio turistico dell’Abruzzo passa anche dalla mobilita’ sostenibile e dalle agevolazioni per i cicloturisti”.

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