Forestale: Siulp L’Aquila contro soppressione Corpo

“Il Siulp condivide e supporta i sindacati del Corpo Forestale dello Stato, che domani manifesteranno a Fonte Cerreto, sul set di ‘Un passo dal cielo’, contro la soppressione del Corpo”. Lo afferma, il segretario generale provinciale del Siulp di L’Aquila (Sindacato italiano unitario lavoratori di Polizia) Fabio Lauri, il quale esprime “solidarieta’, vicinanza e pieno […]

“Il Siulp condivide e supporta i sindacati del Corpo Forestale dello Stato, che domani manifesteranno a Fonte Cerreto, sul set di ‘Un passo dal cielo’, contro la soppressione del Corpo”. Lo afferma, il segretario generale provinciale del Siulp di L’Aquila (Sindacato italiano unitario lavoratori di Polizia) Fabio Lauri, il quale esprime “solidarieta’, vicinanza e pieno sostegno a tutto il personale della Forestale”, sottolineando “la necessita’ di evitare la compressione dei diritti costituzionali delle donne e degli uomini in uniforme”.

“Il provvedimento di soppressione che il Governo vorrebbe approvare, oltre che perfettamente inutile sotto il profilo economico – sostiene Lauri – viola i principi fondamentali della Costituzione nella parte in cui vorrebbe militarizzare le donne e gli uomini della Forestale, persino in contrapposizione alle direttive della Corte Europea dei Diritti Umani che vorrebbero riconosciuto, anche alle Forze Armate, il diritto di associarsi in Sindacato per la tutela dei diritti dei lavoratori in uniforme. L’attuale progetto di riforma della P.A. – continua Lauri – non consente di affrontare con la dovuta serenita’ i numerosi nodi problematici che contiene, primo tra tutti la militarizzazione delle funzioni e la decapitazione dei diritti e delle prerogative sindacali del personale del Corpo Forestale.

Con la malaugurata soppressione della Forestale, il Governo – commenta infine il segretario del Siulp – non solo indebolirebbe l’apparato della Sicurezza del Paese nel momento di massima allerta sul fronte del terrorismo internazionale, ma darebbe inizio ad un pericoloso e involutivo processo di militarizzazione della funzione di polizia che, in una democrazia avanzata, non puo’ che essere civile”.

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