Carabinieri e forestali uniti, Sapaf: brutto film

“Più che una conferenza stampa è stata una sceneggiata, un film realizzato dal peggior regista che si sia mai visto, il governo, con tre attori imbarazzanti – un ministro, un generale e un aspirante tale – costretti a recitare una parte nella quale neppure loro credono”. Lo afferma Marco Moroni, segretario generale del Sapaf, il […]

“Più che una conferenza stampa è stata una sceneggiata, un film realizzato dal peggior regista che si sia mai visto, il governo, con tre attori imbarazzanti – un ministro, un generale e un aspirante tale – costretti a recitare una parte nella quale neppure loro credono”.

Lo afferma Marco Moroni, segretario generale del Sapaf, il maggior sindacato dei forestali, commentando la conferenza stampa congiunta di stamani del ministro Martina, del generale Del Sette e del comandante Patrone.

“Le cose che sono state dette – afferma Moroni – non corrispondono al vero, a partire dal fatto che la scelta di una forza di polizia ad ordinamento militare è la peggiore decisione che potesse essere presa per accorpare il Corpo forestale. Le professionalità dei forestali verranno disperse e in materia di prevenzione dei reati ambientali sarà persa qualsiasi peculiarità. All’interno dei carabinieri nasceranno i Ruoli forestali dell’Arma, una sorta di riserva indiana dove parcheggiarci visto che quello che interessa al generale Del Sette è la nostra funzione, non i nostri uomini”.

“Quanto ai presunti risparmi – aggiunge il sindacalista -, parlare di 100 milioni vuol dire semplicemente mentire. Come affermato dal Servizio bilancio del Senato, infatti, risparmi non ve ne saranno mentre aumenteranno i costi per l’erario: uniformi, livree dei mezzi terrestri ed aerei, tesserini di polizia, tabelle delle strutture. Sarà tutto da rifare! Senza considerare che, a fronte di un posto da dirigente generale che viene cancellato, quello dell’attuale capo del Corpo, ne vengono istituiti ex novo altri tre, con palese aumento di spesa”.

“Nessuno ha detto poi – conclude Moroni – in conferenza stampa che le stazioni dei forestali saranno chiuse e il personale transiterà in quelle dei carabinieri più vicine. Altro che maggior sicurezza sul territorio! Sono già pronti migliaia di ricorsi che i forestali presenteranno in ogni sede competente, dal Tar al Giudice del Lavoro, alla Corte di giustizia europea. E se ci faranno diventare militari, lotteremo per sindacalizzare e smilitarizzare l’Arma, come per altro ci chiedono tantissimi carabinieri che non possono esporsi, ma con i quali combatteremo fianco a fianco. La sfida è solo all’inizio”.

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