Sanremo 2016: polemiche caos sui voti

Puntuali come il Festival di Sanremo sono arrivate anche le polemiche. Nel mirino i voti delle Nuove Proposte. La gara inizia con Miele e Francesco Gabbani che si sfidano in un confronto diretto. Segue il voto: è Miele a passare la gara. Ma c’è un intoppo:  la macchinetta usata dalla giuria della sala stampa non funziona. Si torna al […]

Puntuali come il Festival di Sanremo sono arrivate anche le polemiche. Nel mirino i voti delle Nuove Proposte. La gara inizia con Miele e Francesco Gabbani che si sfidano in un confronto diretto. Segue il voto: è Miele a passare la gara. Ma c’è un intoppo:  la macchinetta usata dalla giuria della sala stampa non funziona. Si torna al voto e il risultato si ribalta. Questa volta è Francesco a continuare l’avventura sul palco dell’Ariston. Miele protesta e chiede di essere riammessa.

Sul caos sul voto interverrà oggi il Codacons che presenterà un esposto all’Agcom, “affinché intervenga sull’episodio e valuti eventuali violazioni dei regolamenti vigenti”. “Entrambi i cantanti della categoria giovani coinvolti ieri nel problema tecnico durante la votazione dovranno essere ammessi alle successive fasi della gara – afferma il Codacons – intervenendo sul grave caos verificatosi ieri nel corso della sfida tra i giovani di Sanremo e annunciando un esposto all’Autorità per le Comunicazioni. La sala stampa – spiega l’associazione – è stata chiamata ad esprimere la propria preferenza una seconda volta, quando però già conosceva l’esito del televoto, che aveva favorito Miele. Tale circostanza potrebbe aver influito sul giudizio dei giornalisti modificando la loro intenzione di voto. Per tale motivo l’unica possibilità che ha la Rai per garantire correttezza e trasparenza agli artisti in gara e ai telespettatori, è far accedere entrambi i cantanti coinvolti nell’errore tecnico alle successive fasi della gara. In caso contrario, si aprirebbe la strada a possibili ricorsi sul fronte legale”.

Sono gli Stadio i primi vincitori di quest’edizione di Sanremo. Il gruppo si aggiudica infatti il mazzo di ranuncoli, il premio per la gara delle cover per la loro interpretazione di “La sera dei miracoli” con tanto di immagine di Lucio Dalla sullo sfondo.

Ma il clou della terza serata del Festival è di certo la reunion sul palco dell’Ariston del più longevo gruppo musicale italiano, i Pooh. In occasione del cinquantennale dalla sua formazione, la band vede di nuovo insieme la formazione iniziale con Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Stefano D’Orazio, Red Canzian e Riccardo Fogli che torna con i Pooh dopo 43 anni. “Ho accettato subito l’invito dei fratelli: con loro farò un viaggio fino al 31 dicembre di quest’anno”, spiega Fogli a Carlo Conti. Molti concerti, infatti, quasi tutti sold out, sono previsti nel 2016 per la band.

Dopo il 31 dicembre, spiega Roby Facchinetti, “ognuno riprenderà la sua strada. Di certo, però, non abbandoneremo mai la musica”. I Pooh sono la band dei record: 50 anni di carriera, oltre 3.000 concerti, una presenza di hit in classifica ineguagliabile. Il segreto di questa longevità viene spiegato ancora da Facchinetti: “ogni anno dicevamo: che facciamo? E la risposta era semplice: andiamo avanti…”. E questo per mezzo secolo. In attesa dei concerti in tutta italia, a marzo su Raiuno è previsto un evento speciale dedicato alla band.

Acclamatissima Virginia Raffaele che dopo Sabrina Ferilli e Carla Fracci ha vestito i panni della stilista Donatella Versace la quale si è detta “entusiasta” dell’imitazione. Per l’imitatrice, che chiama Conti “Charlie” e gli chiede se il suo colore scuro è “waterproof”, un personaggio sopra le righe, che perde i pezzi (le resta subito in mano l’orecchio, mentre un occhio non si apre più malgrado abbia “fatto il tagliando” da poco).

Nel dopofestival hanno sbancato gli Elio e le Storie Tese che hanno duettato con l’ex chitarrista di David Bowie, Adrian Belew, per un omaggio al Duca Bianco.

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