Primarie PD Abruzzo: Matteo Renzi vince con il 63.50% dei voti

Anche in Abruzzo si chiude la prima fase delle primarie del PD, quella delle convenzioni dei circoli. Una prima fase tutta interna al partito che ha visto la partecipazione del 60% degli iscritti. Un dato più che positivo che conferma la presenza sul territorio di un partito vivo e di un partito al cui interno […]

Anche in Abruzzo si chiude la prima fase delle primarie del PD, quella delle convenzioni dei circoli. Una prima fase tutta interna al partito che ha visto la partecipazione del 60% degli iscritti. Un dato più che positivo che conferma la presenza sul territorio di un partito vivo e di un partito al cui interno ci si confronta e che dialoga.

In Abruzzo e in tutte le province i risultati raggiunti dai tre candidati confermano il dato nazionale che pone Matteo Renzi al primo posto con il 63,50% dei voti. Segue Andrea Orlando con il 23,54% e Michele Emiliano con il 12,94%.

“In questa prima fase delle primarie, come Partito Democratico in Abruzzo, i nostri iscritti hanno confermato il loro senso di comunità e la loro voglia di partecipare – afferma Marco Rapino Segretario Pd Abruzzo. “Proprio grazie a loro – continua il Segretario – è stata data vita, ovunque, ad una discussione di qualità sulle mozioni. Allo stesso tempo sono molto soddisfatto del risultato raggiunto da Matteo Renzi. Un ottimo risultato che consolida Renzi su tutto il nostro territorio regionale. Questa è stata solo la prima fase, da oggi lavoriamo per l’appuntamento del 30 aprile.”

Mentre Camillo D’Alessandro afferma: “Questo congresso ha riaperto un dibattito vero e profondo dal quale è emerso lo straordinario risultato a favore di Renzi in Italia ed in Abruzzo. Parliamo di iscritti e militanti, quelli che accendono la luce del circolo nei paesi, quelli che sui territori ci mettono la faccia ed il cuore, parliamo di chi non fa sconti. Una volte per tutte è stato sfatato, smentito, capovolto il racconto secondo cui Renzi era addirittura un corpo estraneo con la base militante . Ora al lavoro per il 30 Aprile”

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