Londra, grattacielo brucia: 12 morti, 2 italiani dispersi

Un gigantesco incendio a Londra ha inghiottito il grattacielo Grenfell Tower, nella zona di North Kensington. Dodici sono i morti e 68 i feriti di cui 18 in condizioni critiche, e diversi dispersi fra cui due italiani Marco Gottardi e Gloria Trevisan, una giovane coppia di fidanzati veneti. Il palazzo di 24 piani ospita circa […]

Un gigantesco incendio a Londra ha inghiottito il grattacielo Grenfell Tower, nella zona di North Kensington. Dodici sono i morti e 68 i feriti di cui 18 in condizioni critiche, e diversi dispersi fra cui due italiani Marco Gottardi e Gloria Trevisan, una giovane coppia di fidanzati veneti. Il palazzo di 24 piani ospita circa 120 appartamenti che vengono affittati a costi bassi, per un totale stimato di circa 600 persone. L’inferno è cominciato nella notte, quando intorno alle 2 ora italiana sono divampate le fiamme, mentre molti dormivano: i vigili del fuoco hanno fatto sapere di avere salvato 65 persone, alcune in pigiama. Oltre 16 ore dopo l’inizio del rogo i pompieri erano ancora sul posto provando a spegnere l’incendio, continuando a cercare persone da salvare, ma il comandante della polizia di Londra Stuart Cundy ha chiarito che non ritiene che saranno trovati altri sopravvissuti: “Crediamo che il numero (delle vittime ndr.) tristemente salirà”.

La causa dell’incendio non si conosce ancora e alcuni residenti sostengono che l’allarme non sia suonato. Inoltre molti avevano avvertito di problemi di sicurezza in caso di incendi: la Greenfell Tower era stata sottoposta a lavori di ammodernamento e adeguamento, iniziati nel 2014 e conclusi lo scorso anno, per un valore 10 milioni di sterline; diverse volte, nel 2013 e nel 2016, i residenti avevano denunciato preoccupazioni sulla sicurezza. Nel 2013, per esempio, l’associazione dei residenti Grenfell Action Group aveva pubblicato un rapporto sulla sicurezza relativo all’anno precedente, in cui denunciava il rischio di incendio e il fatto che l’accesso eventuale dei veicoli dei servizi di emergenza era “gravemente limitato”.

 Sul posto sono intervenuti circa 200 pompieri con 40 autocisterne, oltre alla polizia e altri veicoli speciali, più 20 ambulanze. Dai testimoni sono arrivati racconti drammatici, seppur senza conferme delle autorità. Alcuni hanno detto ai media di aver visto persone invocare disperatamente aiuto dalle finestre del palazzo e poi lanciarsi di sotto. Altri, di aver visto o sentito raccontare di genitori che hanno lanciato i propri figli piccoli dalle finestre, anche dal decimo e undicesimo piano. Secondo i loro racconti, i piccoli sarebbero così sopravvissuti.

La premier Theresa May si è detta “profondamente addolorata dalla perdita di vite” e il leader dell’opposizione laburista Jeremy Corbyn ha chiesto al governo di riferire in Parlamento sull’accaduto. Quanto al sindaco di Londra, Sadiq Khan, ha sottolineato che bisognerà trovare risposta alle domande sulla sicurezza dopo che alcuni residenti hanno riferito che era stato detto loro di rimanere negli appartamenti in caso di incendio: “Quello che non possiamo avere è una situazione in cui la sicurezza delle persone viene messa a rischio a causa degli avvertimenti sbagliati che vengono dati o, se dovesse essere questo il caso, di edifici alti che non vengono revisionati in modo appropriato”.

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