Inter-Roma: “vince” la paura di perdere

Luis Enrique si presenta alla scala del calcio con un azzardo. Solo due difensori centrali, Burdisso e Kjaer, e come terzini due “centrocampisti” Perrotta a destra e Taddei a sinistra. A centrocampo il “redivivo” Pizarro e in attacco Osvaldo, Totti e il nazionale under 21 Borini, alla sua prima partita da titolare. Dopo un quarto d’ora la […]

Luis Enrique si presenta alla scala del calcio con un azzardo. Solo due difensori centrali, Burdisso e Kjaer, e come terzini due “centrocampisti” Perrotta a destra e Taddei a sinistra. A centrocampo il “redivivo” Pizarro e in attacco Osvaldo, Totti e il nazionale under 21 Borini, alla sua prima partita da titolare. Dopo un quarto d’ora la Roma perde anche il portiere titolare Stekelenburg vittima di un trauma cranico per un fallo di Lucio (ammonito). Roma in difficoltà con gli esterni di difesa. Partita equilibrata con poche emozioni. Un paio di occasioni per la Roma ma la prima vera palla gol è stata al 36′ di Nagatomo che non centra la porta, l’interista, tra i più positivi, ha vinto il suo duello con Taddei. Gara sostanzialmente corretta. Nonostante i tanti attaccanti in campo il primo tempo si conclude sullo 0-0 con le due squadre alla ricerca della propria identità. L’avvio di ripresa vede la Roma più convinta che gestisce un maggior possesso palla e l’Inter pericolosa nelle ripartenze. Al ’58 primi cambi: entrano nell’Inter Zarate per Milito e l’argentino Gago per Pizarro nella Roma. Zarate protagonista di una bella giocata che sfiora il gol al ’63 ma complessivamente poco dinamismo da parte delle due squadre. Migliori in campo: De Rossi per la Roma, Sneijder per l’Inter.

Manuel Romano

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