L’amicizia guadagnata su Facebook potrebbe svolgere un ruolo compensativo nelle persone con bassa autostima. E’ quanto emerge da uno studio condotto da un team di ricercatori del Dipartimento di Comunicazione dell’Universita’ dell’Ohio, pubblicato sulla rivista Computers in Human Behavior. L’obiettivo dello studio era quello di comprendere il ruolo compensativo dell’amicizia sui social network attraverso l’analisi degli effetti del numero di amici guadagnati su Facebook sia sull’autostima, sia sulla propria immagine pubblica. L’esperimento e’ stato condotto somministrando un sondaggio su un campione di 234 studenti di un college degli Stati Uniti.
L’ipotesi di partenza del team guidato da Jong-Eun Roselyn Leea era quella secondo cui gli utenti di Facebook a basso contenuto di autostima, comparati con quelli che invece avevano un alta considerazione di se’, sarebbero stati degli utenti impegnati piu’ attivamente nella costruzione, ovvero nell”accumulazione’, di amicizie sul social network. Altra ipotesi dei ricercatori era quella secondo cui la relazione tra autostima e numero di amici su Facebook sarebbe viariata a seconda dei livelli di coscienza pubblica di se’. I risultati hanno confermato le ipotesi di partenza, dimostrando un ruolo compensativo delle ‘amicizie sociali’ nei soggetti con scarsa autostima, nonche’ la funzione moderatrice della considerazione della propria immagine pubblica nell’attivita’ di ‘accumulazione’ delle amicizie. In particolare, solo nei ragazzi caratterizzati da scarsa autostima il numero di amici su Facebook ha rappresentato un fattore di grande significato.
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