Cortometraggio Sordo “La Realtà al Contrario” vola alla VI edizione dell’EIFF

“La Realtà al Contrario” vola alla sesta edizione dell’Ecologico International Film Festival che si terrà dal 18 al 24 agosto a Nardò (Le). E’ un cortometraggio prodotto dall’Associazione “L’Impronta” ONLUS de L’Aquila in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi- Sezione Provinciale de L’Aquila, con il sostegno della Regione Abruzzo. Il corto, frutto di un laboratorio cinematografico […]

“La Realtà al Contrario” vola alla sesta edizione dell’Ecologico International Film Festival che si terrà dal 18 al 24 agosto a Nardò (Le). E’ un cortometraggio prodotto dall’Associazione “L’Impronta” ONLUS de L’Aquila in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi- Sezione Provinciale de L’Aquila, con il sostegno della Regione Abruzzo.

Il corto, frutto di un laboratorio cinematografico coordinato dal regista Daniele Cini, serve a sensibilizzare il mondo degli udenti su una realtà spesso marginalizzata e poco conosciuta, quella dei sordi, la cosiddetta “Realtà al contrario”.
Un sorprendente cortometraggio che ci catapulta nel mondo dei sordi. Non è una semplice descrizione di una realtà sorda, ma un modo di far vibrare le emozioni in un “gioco” di sguardi, di toni, di voci, pause, espressioni del viso e lingua dei segni regalando una riflessione.
Ci si pone un interrogativo: chi è e come vive il Sordo? In che modo si conosce ciò che si crede di conoscere? Parliamo della stessa Conoscenza?
Si è abituati a pensare che tale realtà si possa “scoprire” semplicemente parlando, studiando e conoscendo i sordi.
Non basta.
Un’idea sarebbe catapultare un giovane udente in un mondo sordo. Di botto; passanti, commercianti, forze dell’ordine, medici e animali sordi ovunque, oggetti quotidiani fatti paradossalmente a misura dei sordi: una sveglia, un telegiornale…
Il giovane udente si scopre solo, sbalordito, sconcertato in questo mondo nel quale non capisce e non si sente capito; in una parola: isolato.
Questo si propone il corto: raccontare come vive un sordo in una realtà non sua, ma quotidiana!

Roberta Masci

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